di Lucio Ianniciello
Si allungano i tempi per l’incontro decisivo tra Taccone e Foscarini. Domani ci sarebbe dovuta essere la fumata bianca o nera del tecnico veneto. Nemmeno a fine settimana si sbloccherà’ la situazione come si è paventato in un secondo momento.
Le ragioni sono chiare e dipendono dal futuro societario dell’Avellino. Taccone ha già ampiamente fatto capire che la sua prima scelta e’ il Ferguson del Piave. È anche chiaro pero’ che c’e’ bisogno di nuovi soci. Non si escludono sorprese, ma i papabili sono il modenese Samori’ e Angelo D’Agostino, quest’ultimo nega ogni contatto. L’imprenditore di Montefalcione sembra virare più verso la costruzione dello stadio. Samori’ ha tentato di acquistare il Modena, ora strizzerebbe l’occhio ai lupi. Eventuali ingressi potrebbero non combaciare con la volonta’ di trattenere Foscarini, per questo motivo e’ fondamentale sciogliere il nodo societario. Taccone attenderebbe fino al 15 giugno, come ha affermato nella conferenza stampa del 31 maggio scorso. Scartata l’opzione Lombardi, nome inviso all’ambiente biancoverde dopo la gestione non proprio limpidissima della Casertana. Il sogno resta Preziosi, ma sembra una mission impossible. Si e’ parlato anche di gruppi esteri, meglio non buttare fumo negli occhi dei tifosi.
Foscarini batte sull’organizzazione e le strutture, sia tecniche che mediche, visti i tanti infortuni dell’ultima stagione. È prioritaria, si ribadisce, la struttura societaria. Dallo stand by su colui che ha portato alla salvezza i lupi quest’anno, ci si potrebbe trovare anche al cambio della guida tecnica, ipotesi un po’ in ribasso ma in piedi. I nomi che si fanno sono due emergenti della Lega Pro: Marcolini dell’ Alessandria e Zironelli del Mestre, quest’ultimo autentica new entry. Saranno giorni di riflessione e, non a brevissimo, di novità.