LA RASSEGNA “A CENTO ANNI DALLA FINE DELLA GRANDE GUERRA; UNA LUNGA STORIA AL SERVIZIO DEL PAESE” RIPERCORRE L’EVOLUZIONE DELLE FIAMME GIALLE DAL 1918 AI TEMPI MODERNI. Cimeli, ambientazioni in scala 1:1, immagini del passato e del presente; e ancora, esibizioni e dimostrazioni delle attività del Corpo, dalla Grande Guerra ai nostri giorni. C’è tutto questo e molto altro nella rassegna espositiva inaugurata stamattina a Roma, presso la “Terrazza Roma” del Terminal 3 dell’aeroporto internazionale “Leonardo Da Vinci”.
Cimeli, ambientazioni in scala 1:1, immagini del passato e del presente; e ancora, esibizioni e dimostrazioni delle attività del Corpo, dalla Grande Guerra ai nostri giorni. C’è tutto questo e molto altro nella rassegna espositiva inaugurata stamattina a Roma, presso la “Terrazza Roma” del Terminal 3 dell’aeroporto internazionale “Leonardo Da Vinci”. Scopo della mostra è far conoscere al visitatore come il Corpo – che tra qualche giorno celebrerà il suo 244° anniversario di fondazione – è cambiato negli ultimi 100 anni, attraverso un percorso guidato che, partendo dall’eroico apporto fornito dalle oltre 12 mila Fiamme Gialle impegnate nella “Grande Guerra” (18 battaglioni e 5 compagnie autonome, oltre agli equipaggi del naviglio e ai distaccamenti nell’Egeo e in Albania) conduce dritto alla Guardia di Finanza di oggi, moderna polizia economico-finanziaria e del mare, a forte vocazione sociale. Una storia e una trasformazione andate di pari passo con quelle del Paese, allora difeso dalle aggressioni delle monarchie assolutiste e oggi protetto dalle insidie delle grandi organizzazioni criminali e dagli altri illeciti che minano la sicurezza economica e finanziaria delle imprese e dei cittadini. L’area di 400 mq, visitabile gratuitamente sino al 4 novembre 2018, è suddivisa in tre zone. Nella prima è possibile soffermarsi a guardare, tra i vari e rari reperti esposti, il fucile con il quale il Finanziere Pietro Dall’Acqua esplose – la sera del 23 maggio 1915 – il primo proiettile della Guerra per respingere un’incursione di soldati austriaci condotta dal confinario Ponte di Brazzano; ma anche ambientazioni ricostruite nelle loro reali dimensioni, riproducenti nel dettaglio i posti di comando e di combattimento utilizzati dai finanzieri nel primo conflitto mondiale. Attraversando il primo settore si ha quasi l’impressione di essere catapultati indietro nel tempo, direttamente sui campi di battaglia, con la possibilità di saggiare da vicino le dure condizioni di vita delle migliaia di Finanzieri al fronte (pari a oltre un terzo della forza effettiva dell’epoca), la metà dei quali subì gravissime ferite e mutilazioni o, nel peggiore dei casi, mai più fece ritorno a casa. Oltre al valoroso contributo apportato nelle operazioni belliche, i Finanzieri ai tempi della Grande Guerra svolsero però anche un altro ruolo, fondamentale per la collettività e mai abbastanza ricordato: tutelare Comando Generale della Guardia di Finanza V Reparto “Comunicazione e Relazioni Esterne” Ufficio Stampa 00162 Roma, Viale XXI Aprile 55 Telefono +39 06.4422.35821 – 3534 e-mail: ufficio.stampa@gdf.it l’economia di guerra attraverso una serrata attività di vigilanza e contrasto del “mercato nero” e di tutte quelle altre fenomenologie criminose che puntavano a speculare sullo stato di bisogno degli italiani, reso disperato dallo scarseggiare dei generi di prima necessità. È stato proprio negli anni del primo conflitto bellico, quindi, che la Guardia di Finanza ha sviluppato la sua vocazione investigativa nel settore operativo d’elezione del Corpo, quello tributario, oggi incorporato nel più ampio ruolo di polizia finanziaria ed economica a prevenzione e contrasto delle grandi evasioni, della corruzione, del riciclaggio di denaro sporco e di tutti i traffici illeciti. Superata la seconda area – quella in cui sono descritti i compiti istituzionali di un Corpo di Polizia a ordinamento militare che dagli scenari di guerra si è spostato man mano verso quelli economici e finanziari – i visitatori aeroportuali giungono nella terza e ultima sezione espositiva ove la Guardia di Finanza viene mostrata nella sua odierna dimensione e nelle sue molteplici specialità, quelle che rendono il Corpo particolarmente adatto a operare, in ogni ambito, a salvaguardia dei cittadini: dai contesti urbani – industriali e finanziari – alle cime alpestri, fino alle zone marittime e agli spazi aerei nazionali che rappresentano anche larga parte dei confini meridionali dell’Unione Europea. I passeggeri in transito per l’aeroporto che decideranno di visitare la mostra saranno accompagnati nel loro percorso da pannelli illustrativi e da contributi multimediali, in loop sui videowall piazzati all’interno del percorso espositivo. A moderare l’evento inaugurativo della mostra – ospitata negli spazi aeroportuali del Leonardo da Vinci, grazie alla collaborazione con “Aeroporti di Roma” – il Vice Direttore del TG1 Rai, Dr. Filippo Gaudenzi, che ha scandito i tempi dell’inaugurazione introducendo gli ospiti presenti: il Presidente del “Museo Storico della Guardia di Finanza”, Gen. C.A. (in congedo) Flavio Zanini; il Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Bruno Buratti e il Presidente della Società “Aeroporti di Roma”, Dr. Antonio Catricalà. Testimonial d’eccezione dell’evento, l’atleta delle Fiamme Gialle Sofia Goggia, finanziere scelto del Corpo vincitrice della medaglia d’oro di “discesa libera” agli ultimi Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang.