Un premio che riconosce all’arte il ruolo di riscatto e di risorsa per i territori. A promuoverlo è l’associazione emiliana Villa Sistemi Reggiana che domani, alle 19.00, nel salone del Museo storico archeologico di Nola consegnerà l’importante riconoscimento all’artista siciliano Antonio Presti , noto per il suo impegno in terra sicula rivolto al recupero dei borghi abbandonati e degradati attraverso azioni culturali di riscatto.
A consegnare il premio, accanto al presidente dell’associazione Maria Teresa Crispo, l’imprenditore nolano Francesco Napolitano, finalista del premio nazionale di Federculture “ Cultura e Impresa”.
L’evento si inserisce nell’ambito del secondo appuntamento di Officinars, la mostra collettiva “In fieri “ che esporrà, fino al 30 giugno, fotografie artistiche di Nilo Australi, Francesco Bonomini, Federica Gonnelli, Barbara Rossi e Antonella Zito, tutti artisti che hanno, attraverso la fotografia, scrutato tra le pieghe del tessuto sociale.
Alla cerimonia, moderata dall’architetto Mara D’Onofrio, prenderanno parte l’artista Antonio Disi, il presidente dell’agenzia di sviluppo dei comuni dell’area nolana, Vincenzo Caprio, il funzionario della Soprintendenza archeologia Campania, Mario Cesarano, l’artista Antonio Presti e l’imprenditore nolano Francesco Napolitano e la dottoressa Loredana De Falco.