I candidati della lista “Terra Nostra” hanno portato a termine ieri la campagna elettorale mugnanese, si attende ora il responso dalle urne. Prima dell’intervento finale del candidato a sindaco Dott. Alessandro Napolitano sul palco si sono avvicendati alcuni candidati alla carica di consiglieri che hanno su vari argomenti attaccato il sindaco uscente elencando tutte le proposte contenute nel programma. Uno dei temi principali di questa campagna elettorale è stata sicuramente la gestione della carenza idrica e quindi dell’Alto Calore più volte chiamato in causa. Ma sotto la lente di ingrandimento di Terra Nostra anche altre problematiche come quelle dalla vivibilità, viabilità, turismo, recupero di alcune strutture come la villa comunale, la palestra e il cimitero. Chi si propone come l’artefice del cambiamento mugnaese ed ha aderito al progetto di Terra Nostra vorrebbe realizzare un albergo diffuso puntando sul turismo, nuove progettazioni per i giovani attraverso cooperative sociali attive magari attingendo fondi europei, una nuova rete fognaria e pavimentazione dei marciapiedi, il recupero dell’orto botanico ma anche prestando attenzione sulla funzionalità degli uffici amministrativi del comune controllando le procedure e quindi i bandi. L’ultima stoccata Napolitano all’avversario l’ha inflitta poco prima dei saluti finali sottolineando la responsabilità dell’amministrazione uscente circa la gestione del serbatoio condiviso con il Comune di Quadrelle. Questo impianto, secondo quanto affermato dal candidato, sottrae la porzione idrica destinata al Comune di Mugnano determinando quindi il vero problema della carenza.
(Michele Amato)