Circa la diatriba politica creatasi negli ultimi giorni a Baiano, che ha creato un batti e ribatti di comunicati politici tra l’assessore Rosita Rastiello e Emanuele Litto, capo gruppo di opposizione “Io ci Credo”, avente ad oggetto il bando emesso dall’amministrazione Montanaro sul Campus estivo 2018, che quest’anno è aperto a tutte le associazioni del paese, abbiamo chiesto ad un buon conoscitore di quella che è la politica locale baianese, Antonio Vecchione, una sua riflessione in merito che pubblichiamo di seguito.
Il Campus estivo, promosso dal 2010 dalle amministrazioni comunali e organizzato dalla Pro Loco Baiano, non è stato soltanto un modo per far trascorrere ai ragazzi il tempo delle vacanze (togliendo un peso alle famiglie), ma una straordinaria occasione di crescita per la nostra comunità. I ragazzi hanno imparato a stare insieme, a dialogare, a capire che solidarietà e collaborazione sono valori fondamentali nella vita, ad aver fiducia gli uni negli altri, a comunicare tra di loro lasciando da parte gli smartphone, e, grazie alla brillante squadra di educatori messa in campo, a conoscere la nostra storia, gli antichi costumi di vita, le nostre radici e, infine, ad avere coscienza dell’identità baianese. Un passo importantissimo, quest’ultimo, per superare la profonda trincea che separa vecchi e giovani, per aprire un dialogo tra generazioni e facilitare il loro percorso di inserimento nel grande famiglia della comunità. La presenza di giovanissimi nel contesto sociale, dopo anni di latitanza, è prova di un successo conseguito. Il sigillo finale per centrare l’obbiettivo è la meritoria decisione dell’amministrazione comunale di mettere gratuitamente a disposizione della Pro Loco un’ampia e comoda sede in piazza. Gruppi di ragazzi presenziano costantemente la sede e vedere questa animazione è un piacere dell’anima. Queste ricadute positive dell’attività del Campus dovrebbe indurre noi cittadini a riflettere sul profondo significato.
Spesso, troppo presi dal tran tran quotidiano, non riusciamo a elevarci dai nostri angusti confini, perdendo di vista l’ampiezza del significato. Poi, per caso, una battuta ti apre la mente. La Festa della Nocciola 2017, tenutasi nella Villa Comunale, mi ha offerto una di queste occasioni. Il successo di quella Festa fu clamoroso. Organizzazione perfetta, spettacoli, ottima cucina, musica, cultura, partecipazione massiccia ed entusiasta, oltre ogni limite. Io ho ospitato tre coppie di amici e, mentre, seduti, consumavano i nostri eccellenti piatti alla nocciola, ho ascoltato i loro commenti. Ebbene questi amici sono stati impressionati soprattutto dalla squadra di ragazzi (una trentina, quasi tutti frequentatori del Campus) impegnata in uno straordinario servizio di assistenza per sparecchiare e curare la raccolta differenziata. Instancabili, gentili, efficienti, fino a tarda notte. “E’ rarissimo, hanno osservato i miei ospiti, vedere tanti ragazzini che, alla loro giovanissima età, si integrano perfettamente in una squadra di lavoro di interesse sociale con tanto entusiasmo, buona volontà e senso del dovere. Facciamo i nostri complimenti a chi ha formato ed educato questo gruppo”. Ho recepito questa considerazione con soddisfazione ed ho risposto: “La Pro Loco è impegnata da qualche anno nella formazione di questi ragazzi, che crescono insieme e, essendo parte della comunità, sanno di dover contribuire a manifestazioni come questa”.
La conclusione, per noi genitori e nonni interessati, è chiara: tutti noi, cittadini baianesi, siamo lieti e orgogliosi di questi risultati e speriamo che la Pro Loco continui in questa meravigliosa e benefica opera. Tutta questa premessa per manifestare la mia sorpresa nel venire a conoscenza del bando di gara per l’assegnazione dell’organizzazione del campus 2018 e della controversia tra l’assessore Rastiello ed Emanuele Litto. Non ho la competenza tecnico – legale – amministrativa per entrare nel merito delle contesa. Ma, da semplice cittadino, posso soltanto dire che queste tensioni sono inutili e dannose per il clima della comunità. Chi occupa posti di responsabilità, sia di maggioranza che di opposizione, dovrebbe contribuire a creare un clima di pace. Auspico un cambio di atteggiamento e rivolgo loro, dal basso, un cortese invito a stemperare i toni ed a far rientrare la divergenza nei confini di un civile confronto politico. Personalmente sono un “pacifista” ad oltranza ed ho sempre avuto ben chiaro come si costruisce il bene di una “comunità”: solidarietà, volontà di collaborazione, spirito di servizio, pace sociale, progetti chiari e lungimiranti, rispetto, attenzione verso i giovani, buonsenso, comunicazione saggia ed equilibrata, consapevolezza della storia, recente e antica. Sono i principi ispiratori necessari per contribuire alla crescita delle comunità, soprattutto di quelle piccole, come la nostra.
La conoscenza reciproca (tutti sanno di tutti: persone, associazioni, istituzioni) è una base solida e positiva da cui partire. Ma è fondamentale che, nella normale vita comunitaria, non si producano fratture che lacerano il corpo sociale costringendo i cittadini a schierarsi, non per il bene comune, ma per l’una o l’altra trincea. Sempre da semplice cittadino e nonno, in grande umiltà, sperando sia da stimolo per una pacifica riflessione, tengo anche a ribadire la mia opinione sulla vicenda. L’amministrazione ha le sue idee e, di conseguenza, assume legittime decisioni: ne sono consapevole, ma ritengo che sarebbe stato giusto e opportuno affidare l’incarico alla Pro Loco. Il Campo Estivo per i ragazzi baianesi costituisce una delicatissima attività socio – educativa. L’amministrazione ha il grande merito di promuovere queste attività investendo ingenti risorse, testimonianza di interesse e attenzione per la formazione giovanile e per i problemi delle famiglie. L’affidamento di questo incarico, dovrebbe essere, a mio avviso, non un fatto tecnico, ma fiduciario (e non sarebbe la prima volta per codesta amministrazione). I parametri di giudizio dovrebbero essere improntati alla massima cautela. Avvedutezza, prudenza, e, soprattutto, profonda conoscenza di serietà, correttezza, sensibilità e preparazione di chi andrà a gestire le attività sono la condizione necessaria. Per quel che mi risulta, la gran parte di cittadini baianesi, genitori o nonni (nella cui schiera rientro anche io), non avrebbe avuto dubbi a chi affidare il Campus: alla Pro Loco Baiano. I risultati straordinariamente positivi ottenuti negli anni passati, come ho messo in rilievo, sono un certificato di garanzia, per tutti. Viva i giovanissimi di Baiano. (Antonio Vecchione)