Il capogruppo regionale: “Chiediamo l’abrogazione dell’articolo della Semplificazione che apre il mercato a tutti”
“La situazione di caos creatasi al Parco archeologico di Pompei, sfociata nella protesta delle guide turistiche autorizzate della Campania che lamentano la concorrenza indiscriminata di abusivi, rischia di esplodere se dovesse essere approvato l’articolo 8 della legge regionale di Semplificazione che autorizza una liberalizzazione indiscriminata dell’intero mercato. Un testo che recepisce le linee guida di una legge nazionale ancora orfana del decreto ministeriale che definisce i criteri per la classificazione dei cosiddetti siti protetti, prevedendo una formazione con relativo attestato per le guide in aree speciali, come la stessa Pompei, dove è necessaria una professionalità e una meticolosa conoscenza dei luoghi, anche a tutela degli stessi. Come Movimento 5 Stelle abbiamo presentato un emendamento abrogativo dell’articolo 8, in attesa almeno di chiarire a livello nazionale i criteri di classificazione dei siti speciali”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.
“Aprire in maniera indiscriminata al mercato delle guide – prosegue Saiello – comporta una penalizzazione dei tantissimi professionisti campani nel settore, che si troverebbero non soltanto a dover contrastare la concorrenza degli abusivi, ma anche a dover concorrere con guide provenienti da tutte quelle regioni nelle quali le regole sono più restrittive che in Campania. Nella seduta della Quarta Commissione, prevista per giovedì mattina, chiederemo di abrogare l’articolo sulle guide turistiche dal testo sulla Semplificazione. Come Movimento 5 Stelle, riteniamo che il settore debba essere regolato da una formazione ai fini di un’abilitazione, anche alla luce del decreto ministeriale che definirà i criteri per la classificazione dei siti speciali”.