Una serie di indagini delle forze dell’ordine hanno permesso di scoprire un giro di bottiglie di champagne contraffatte con falsi marchi ‘Moet & Chandon” e ‘Veuve cliquot ponsardi’, contenenti vino spumantizzato di bassa qualita’, che finivano nei negozi di Napoli e Solofra. I militari hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Procura partenopea. Il valore della merce sequestrata ammonta a circa 400mila euro mentre la vendita del prodotto contraffatto avrebbe fruttato un guadagno di circa 2 milioni di euro. Nove persone sono indagate per ricettazione e commercializzazione di champagne di illecita provenienza e con documentazione falsa per evadere l’Imu. L’indagine, condotta con la collaborazione dei Nas di Campania, Veneto, Piemonte, Lazio e Umbria, e’ partita da un sequestro di alcune bottiglie di champagne, in vendita presso alcuni esercizi commerciali a Napoli. Ricostruendo la filiera, i carabinieri hanno sequestrato ingrenti quantitativi di etichette contraffatte, bollini adesivi, gabbiette, cartoni da imballaggio, capsule, tappi, timbri e altre attrezzature utili per confezionare e immettere in commercio almeno 50mila bottiglie. Secondo quanto emerso dalle indagini, le bottiglie acquistate da una vetreria piemontese venivano sostituite con vino spumantizzato di modesta qualità e trasferite in una località dei castelli romani.