Il “capodanno estivo” è stato celebrato ieri nella cittadina con l’apertura del parco archeologico dell’anfiteatro e delle tombe romane. In mattinata le condizioni meteo favorevoli hanno permesso le visite anche al castello longobardo, nel pomeriggio invece la pioggia insistente ha interrotto le visite per alcune ore anche se piccoli gruppi sono riusciti a raggiungere il Palazzo Baronale e il Pasquino. I curiosi, giunti da ogni parte della Campania, sono stati accolti presso l’Infopoint dai membri del SIAT con i saluti di benvenuto e la lettura della preghiera alla dea della fertilità e della terra Cecere: “Regina Coeli, sive tu Ceres alma frugam parens originalis, quae, repertu laetata filiae, vetustatae glandis ferino remoto pabulo, miti commostrato cibo munc- Eleusinam glebam percolis.” Gli addetti all’accoglienza non si sono limitati all’apertura e alle visite del patrimonio archeologico ma hanno anche spiegato la storia del ferragosto e gli eventi, sacri e profani, che lo hanno caratterizzato nel corso della storia, dalle Ferie Augusti al culto dell’Assunzione. Chi ha,dunque,visitato ieri i reperti avellani ha provato immensa soddisfazione dovuta alla professionalità mostrata dai membri del SIAT, del Nucleo di Vigilanza e Promozione e della Protezione Civile Comunale. Intanto le attività programmate dalla Fondazione Avella Città d’Arte, dalle Associazioni Avellane e dagli organizzatori proseguono.Tra settembre ed ottobre in programma numerosi eventi, nel sito ufficiale www.avellarte.it si può prendere visione del Calendario Unico degli Eventi. Per chi volesse visitare i siti archeologici può ancora farlo nelle prossime domeniche di agosto e in occasione delle aperture straordinarie di settembre ed ottobre.