La storia dei battenti nella nostra bella cittadina, da quasi quarant’anni è segnata da divisioni, “separazioni gravi e dolorose”, lacerazioni, che possono avere le ragioni più diverse (divergenze, scontri personali), ma dietro le quali, purtroppo, si nota“ l’egoismo”. Una divisione confermata il 23 e 24 agosto, di pochi giorni fà, in occasione della festa di San Pellegrino martire.
Come gruppo Devoti alla nostra mamma celeste e al protettore San Sebastiano vi chiediamo, almeno per la nostra festività dell’8 settembre, da quest’anno di sentirci uniti e sfilare tutti insieme senza distinzione di squadra. Ogni battente appartiene alla comunità e la migliore comunità è quella di essere uniti perché siamo “popolo di Dio”, siamo tutti fratelli che dobbiamo condividere la fede alla Madonna e San Sebastiano. Molti si sono rassegnati a questa divisione – si sono rassegnati – che nel corso della storia è stata spesso causa di conflitti e di sofferenze e dove molti battenti hanno deciso di non farlo più – eh! Questa è una vergogna! Fa male notare che ad oggi i rapporti non sono improntati al rispetto e alla cordialità… Allora in questa lettera indirizzata a te, caro battente, vogliamo porgere questa domanda: noi, come ci poniamo di fronte a tutto questo? Sei anche tu rassegnato, se non addirittura indifferente a questa divisione? Oppure vogliamo iniziare a crederci fermamente che si possa e si debba camminare nella direzione della riconciliazione e della piena comunione?”. Le divisioni tra voi battenti feriscono la Chiesa, feriscono Cristo, e noi divisi facciamo una ferita a San Pellegrino, alla Madonna e San Sebastiano ”. È arrivato il momento di abbandonare chi ci tenta dal maligno e cerca di continuare a mantenere la divisione. Sono divisioni protratte a lungo nel tempo, fino ad oggi, per cui risulta ormai difficile ricostruirne tutte le motivazioni. È arrivato il momento di trovare la possibile soluzione, iniziando dalla mattina dell’8 settembre un nuovo percorso di fede in colui che si sente “vero” battente. È arrivato il momento di tralasciare le ragioni che hanno portato alle fratture e alle separazioni…quello che è certo è che, in un modo o nell’altro, bisogna abbandonare le lacerazioni, la superbia e l’egoismo, che sono causa sempre di disaccordo e che ci rendono intolleranti, incapaci di ascoltare e di accettare chi ha una visione o una posizione diversa.
Di fronte a queste divisioni, “non deve mancare la nostra volontà di essere presenti e fare il battente per i nostri Santi partendo da Cimitile e dare una risposta chiara e precisa a coloro che continuano ad inneggiare soltanto divisione. La Madonna delle Grazie e San Sebastiano ci chiedono di non chiuderci al dialogo e all’incontro, ma di cogliere tutto ciò che di valido e di positivo ci viene offerto anche da chi la pensa diversamente da noi o si pone su posizioni differenti. Ci chiedono di non fissare lo sguardo su ciò che ci divide, ma piuttosto su quello che ci unisce, cercando di meglio conoscere e amare Gesù e di condividere la ricchezza del suo amore. Questo comporta concretamente l’adesione alla verità, insieme con la capacità di perdonarsi, di sentirsi parte della stessa famiglia cristiana di Avella, di considerarsi l’uno un dono per l’altro e fare insieme tante cose buone.
Caro battente che hai letto attentamente questa lettera, a te indirizzata, ti aspettiamo l’8 settembre e ti preghiamo di non rifiutare questo momento di aggregazione e immensa fede verso la “MADONNA DELLE CASENOVE” e “SAN SEBASTIANO”
