Come uno strano scherzo del destino , la storia calcistica del Calcio Forino al momento, sembra aver avuto il suo capolinea ad un anno dal suo centenario . Infatti da quel lontano 1919 in cui la pratica sportiva calcistica ebbe inizio con la fondazione dell’allora società A. S. FORINESE , sono ad oggi passati 99 anni . E come si converrebbe dire, ” Si e’ arrivati a Roma , ma non si e’ visto il Papa”, nell’indicare che proprio sul più bello , nell’anno in cui il ricordo doveva superare la memoria, tutto e’ crollato , tutto e’ finito o per lo meno, l’uomo simbolo , o per meglio dire uno dei tanti, quali il Presidentissimo Immacolato De Angelis, ha deciso di gettare la spugna per una serie di motivi già ampiamente elencate in articoli precedenti. Ma lo stesso De Angelis, in una confidenza a Noi di Bassa Irpinia, ha voluto rimarcare questo” A malincuore ho fatto questa scelta di accantonare il mio interessamento alla pratica del calcio giocato a Forino. Dopo trenta anni di passione, di amore , di entusiasmo e sempre in prima linea, ho deciso in questa fase di stanca per il calcio della mia vita, di lasciare al tempo ed ad altre persone lo spazio di continuazione sportiva calcistica forinese , che spero possa a lungo continuare. Tanti ricordi , tanti successi , tante sconfitte, tante storie di bambini , uomini e giovani locali che porterò con me sempre nel mio cuore. La mia marginalità ormai da quattro anni , non era contemplata proprio più dalla mia persona, ed anche per questo ho deciso di fermarmi . Non si può essere Presidente di una squadra di calcio solo economicamente , cosa che ribadisco facevo da ormai quattro anni. Serve il contatto, con la squadra , con tutti i ragazzi a partire dal più piccolo degli atleti al più grande. Lascio, conscio di rimanere una società calcistica quale il Real Forino Calcio con in attivo di euro 400 in bilancio e non con un passivo di 16.000 e con la speranza che il nostro calcio possa calcare palcoscenici ancora migliori di quanto fin d’ora fatto. Forza Bianco Rossi , Forza Forino”. DANIELE BIONDI