Nell’ultimo consiglio comunale tenutosi a Cicciano ieri, sabato 29 settembre, dodici consiglieri comunali hanno presentato una proposta di delibera circa l’incompatibilità di carica per Annunziata Coppola di Consigliere Comunale e Presidente del Consiglio di Istituto Comprensivo di Cicciano. Per i firmatari della proposta ci sarebbe per il Capogruppo Consiliare della Lista Movimento 5 Stelle, incompatibilità tra la carica di Presidente di Consiglio di Istituto e quella di Consigliere Comunale, il tutto rifacendosi ad una delibera del Comune di Ciccian, la n° 36 del 27/09/2012, dove fu approvato il Codice Etico per gli Amministratori Locali “Carta di Pisa” i cui principi e disposizioni costituiscono specificazioni degli obblighi generali di diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza e imparzialità che qualificano l’esercizio delle funzioni di pubblica responsabilità da parte degli amministratori e che il predetto Codice prevede che “L’amministratore deve conformare la sua condotta ai doveri istituzionali di servire la Comunità con diligenza, rettitudine e trasparenza, nel rispetto dei principi del buon andamento ed imparzialità dell’Amministrazione e dei principi di disciplina ed onore nell’adempimento delle funzioni pubbliche sanciti dall’art. 54 della Costituzione. A tale fine, l’amministratore si impegna a svolgere il suo mandato evitando situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all’immagine della Pubblica Amministrazione.” e che “L’amministratore deve astenersi dall’assumere o esercitare cariche, professioni, mandati o incarichi che implichino un controllo sulle sue funzioni amministrative o sui quali, in base alle sue funzioni di amministratore, egli avrebbe il compito di esercitare una funzione di controllo.”
I consiglieri comunali propongono di deliberare e di: “chiedere al Consigliere Comunale Coppola Annunziata di prendere atto dei profili di incompatibilità tra la carica di Presidente del Consiglio di Istituto e quella di Consigliera Comunale affinché faccia le proprie e opportune valutazioni e renda edotto entro 30 giorni da oggi, per iscritto, questo Consiglio Comunale sulle decisione che vorrà prendere; di inoltrare il presente atto per opportuna conoscenza al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo; di impegnare il Sindaco, in qualità di Rappresentante Legale dell’Ente, ad inoltrare apposita richiesta di parere (allegando il presente atto) sull’eventuale incompatibilità agli Enti di seguito elencati: Al Ministero dell’Interno sezione Territorio e Autonomie Locali; All’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione); Alla Prefettura di Napoli Sezione Enti Locali; Al Movimento 5 Stelle”.
Ecco il testo integrale della proposta di deliberazione.
Seduta del Consiglio Comunale del 29/09/2018
PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: Profili di incompatibilità di carica per Annunziata Coppola di Consigliere Comunale e Presidente del Consiglio di Istituto Comprensivo – Discussione e atti consequenziali
Questo punto all’ordine del giorno nasce per discutere nella sede più adatta, ossia il Consiglio Comunale, su eventuali profili di incompatibilità per la Consigliera Comunale Annunziata Coppola, Capogruppo Consiliare della Lista Movimento 5 Stelle, tra la carica di Presidente di Consiglio di Istituto e quella di Consigliere Comunale.
Di sicuro non sta a noi Consiglieri Comunali decidere se ci sia o meno incompatibilità, ma riteniamo opportuno e necessario affrontare la questione e lasciare alla Consigliera Comunale Coppola ampio tempo per decidere, valutare e notiziare il Consiglio Comunale sulle sue decisioni.
Noi Consiglieri sottoscrittori, al fine di rassicurare l’intero organo Consiliare, inoltreremo la presente discussione sotto forma di richiesta parere agli organi preposti al fine di appurare l’eventuale incompatibilità che, seppure non appare da un punto di vista formale, si appalesa quotidianamente da un punto di vista sostanziale per le motivazioni di seguito esposte;
premesso che Annunziata Coppola è stata eletta Consigliere Comunale in seguito alle consultazioni elettorali del 10/06/2018 e che dall’insediamento del Consiglio ricopre la carica di Consigliere Comunale e Capogruppo del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle;
che la predetta Consigliera Comunale da alcuni anni ricopre anche l’incarico di Presidente del Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo di Cicciano;
che il Consiglio d’Istituto è un organo collegiale obbligatorio in tutte le scuole ed equivale ad un “consiglio di amministrazione dell’impresa scuola” e in esso sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti, genitori e personale non docente);
che il Consiglio d’Istituto, con a capo il proprio Presidente, ha svariate ed importanti attribuzioni come per esempio elaborare e adottare gli indirizzi generali e la determinazione delle forme di autofinanziamento della scuola, deliberare il programma annuale scolastico con i bilanci preventivi e consuntivi, stabilire i criteri generali per l’acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature, sussidi e di tutti i materiali necessari alla vita nella scuola, stabilire criteri in merito all’attività negoziale del Dirigente Scolastico in materia di contratti, convenzioni, assegnazione borse di studio, utilizzo locali scolastici (tra l’altro di proprietà comunale), indicare i criteri generali per la formazione delle classi, per l’assegnazione dei singoli docenti alle classi e al coordinamento organizzativo dei Consigli di Classe;
letto il Dispositivo dell’art. 63 TUEL – Incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità – comma 1. “Non può ricoprire la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, provinciale o circoscrizionale:
- l’amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione, rispettivamente da parte del comune o della provincia o che dagli stessi riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell’anno il dieci per cento del totale delle entrate dell’ente;
- colui che, come titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento ha parte, direttamente o indirettamente, in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti, nell’interesse del comune o della provincia, ovvero in società ed imprese volte al profitto di privati, sovvenzionate da detti enti in modo continuativo, quando le sovvenzioni non siano dovute in forza di una legge dello Stato o della regione, fatta eccezione per i comuni con popolazione non superiore a 3.000 abitanti qualora la partecipazione dell’ente locale di appartenenza sia inferiore al 3 per cento e fermo restando quanto disposto dall’articolo 1, comma 718, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
preso atto che il Comune di Cicciano con Delibera di Consiglio Comunale n° 36 del 27/09/2012 ha approvato il Codice Etico per gli Amministratori Locali “Carta di Pisa” i cui principi e disposizioni costituiscono specificazioni degli obblighi generali di diligenza, lealtà, onestà, trasparenza, correttezza e imparzialità che qualificano l’esercizio delle funzioni di pubblica responsabilità da parte degli amministratori;
che il predetto Codice prevede che “L’amministratore deve conformare la sua condotta ai doveri istituzionali di servire la Comunità con diligenza, rettitudine e trasparenza, nel rispetto dei principi del buon andamento ed imparzialità dell’Amministrazione e dei principi di disciplina ed onore nell’adempimento delle funzioni pubbliche sanciti dall’art. 54 della Costituzione. A tale fine, l’amministratore si impegna a svolgere il suo mandato evitando situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all’immagine della Pubblica Amministrazione.” e che “L’amministratore deve astenersi dall’assumere o esercitare cariche, professioni, mandati o incarichi che implichino un controllo sulle sue funzioni amministrative o sui quali, in base alle sue funzioni di amministratore, egli avrebbe il compito di esercitare una funzione di controllo.”
rilevato che l’attuale Amministrazione Comunale, così come già avvenuto negli anni passati e quindi in via continuativa, con la Delibera di Giunta Comunale n° 66 del 30/07/2018, su esplicita richiesta del Dirigente Scolastico, ha assegnato all’Istituto Comprensivo – di cui la Consigliera Comunale Coppola è Presidente del Consiglio d’Istituto – la somma di euro 6.000,00 per l’acquisto di materiale di cancelleria, pulizie e igiene della persona, nonché per i piccoli interventi di manutenzione ordinaria;
preso atto che l’adesione al Movimento 5 Stelle comporta il dovere dell’iscritto di accettare e rispettare lo Statuto, il Codice Etico e ogni regolamento ed atto posto in essere dagli organi associativi in conformità allo Statuto e al Codice Etico;
che lo stesso Codice del Movimento 5 Stelle prevede all’art. 4 specifici obblighi per gli amministratori eletti sotto il simbolo del Movimento come per esempio l’impegno “in occasione di nomine presso enti, consorzi e società a non conferire nomine o incarichi a familiari o affini entro il quarto grado di parentele o di altri amministratori dell’ente”;
rilevato che la Annunziata Coppola non scinde l’incarico non politico di Presidente del Consiglio di Istituto da quello di Consigliere Comunale di opposizione e non perde occasione per screditare l’operato dell’Amministrazione Comunale;
che già durante la campagna elettorale sono giunte a molti degli scriventi lamentele da parte di molti genitori di studenti appartenenti all’Istituto Comprensivo che la Candidata a Sindaco della Lista Movimento 5 Stelle Coppola utilizzava i diversi gruppi whatsapp, di cui fa parte in qualità di Presidente del Consiglio di Istituto, per farsi carico delle istanze dei genitori e screditare l’operato dell’Amministrazione uscente fomentando il malumore collettivo nei confronti dell’Ente Comunale e contestualmente far veicolare dai suoi candidati materiale informativo della campagna elettorale;
che la Consigliera Comunale Coppola ancora oggi continua a rivestire il doppio incarico di Amministratore Comunale e Presidente del Consiglio d’Istituto e sottopone alla platea scolastica, utilizzando applicazioni social e whatsapp, il suo operato di Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle condividendo interpellanze tipo come quella all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio Comunale avente ad oggetto “Cicciano: scuole senza servizi e programmazione”;
che il Consiglio di Istituto sta assumendo una veste politica che è totalmente estranea alle prerogative e alle funzioni del Consiglio stesso e l’atteggiamento della Coppola sta creando malumore in molti genitori e componenti del Consiglio di Istituto che non si rivedono nel Movimento 5 Stelle e non desiderano subire interventi e azioni messe in campo da un Presidente di Istituto palesemente politicizzato e di parte;
considerato che questa situazione di conflittualità potrebbe alla lunga logorare e raffreddare l’ottima collaborazione che l’Amministrazione Comunale ha e dovrà sempre avere con il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cicciano;
letto il parere del Ministero dell’Interno – sezione Territorio e Autonomie Locali – del 10/07/2006 avente ad oggetto “incompatibilità tra la carica di presidente e/o consigliere di un’istituzione e quella di consigliere comunale e/o assessore” in cui “si rappresenta che tra le citate cariche da ricoprire in seno all’istituzione e quelle di consigliere comunale e/o di assessore sussiste la causa di incompatibilità contenuta nell’art. 63 comma 1 n.1 del T.U.O.E.L. Ciò, indipendentemente dalla circostanza che l’ ente, nel disciplinare la composizione degli organi della costituenda istituzione, non intenda prevedere alcuna norma statutaria che disciplini tale ipotesi di incompatibilità. Si ritiene infatti che la formula contenuta nel citato art. 63, laddove indica l’appartenenza a “ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza”, sia riferibile sia a quegli enti dipendenti dal comune in quanto dal medesimo costituiti, come nel caso in oggetto, sia a quegli organismi che non traggono la loro origine da un atto di formale costituzione da parte dell’ente locale ma che sono, tuttavia, sottoposti ad un potere di ingerenza da parte degli stessi, per svolgere attività di rilevante interesse per il medesimo. Secondo la prevalente interpretazione ermeneutica della suddetta categoria di soggetti, nel novero degli “istituti” sono comprese le “istituzioni” di cui all’art. 114 del T.U.O.E.L., che infatti, quali organismi strumentali dell’ente locale, e sui quali l’ente locale stesso esercita attività di vigilanza ai sensi del comma 6, hanno con il medesimo un rapporto di stretta dipendenza in quanto dallo stesso costituiti.”
per quanto sopra esposto, i sottoscritti consiglieri comunali propongono di deliberare:
- di chiedere al Consigliere Comunale Coppola Annunziata di prendere atto dei profili di incompatibilità tra la carica di Presidente del Consiglio di Istituto e quella di Consigliera Comunale affinché faccia le proprie e opportune valutazioni e renda edotto entro 30 giorni da oggi, per iscritto, questo Consiglio Comunale sulle decisione che vorrà prendere;
- di inoltrare il presente atto per opportuna conoscenza al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo;
- di impegnare il Sindaco, in qualità di Rappresentante Legale dell’Ente, ad inoltrare apposita richiesta di parere (allegando il presente atto) sull’eventuale incompatibilità agli Enti di seguito elencati:
- Al Ministero dell’Interno sezione Territorio e Autonomie Locali;
- All’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione);
- Alla Prefettura di Napoli Sezione Enti Locali;
- Al Movimento 5 Stelle;
Cicciano, 29/09/2018
Acierno Raffaele; Amato Antonio; Arvonio Raffaele; Capolongo Vincenza;Casoria Annalisa; Casoria Antonio; Corrado Giovanni; D’Avanzo Gennaro; De Riggi Maria Anna Antonetta; Esposito Rachele; Granata Carmine; Marotta Lucia.