Nell’intervista da noi effettuata ai sanitari del 118 si evince chiaramente che a salvare la vita al giovane Giuseppe Lippiello, feritosi con l’esplosione dei botti il giorno di Natale, è stato l’intervento immediato eseguito dai suoi amici presenti sul posto, che grazie ad una cintura stretta intorno alla coscia destra di Giuseppe, hanno arrestato l’emorragia che era in atto, impedendone la perdita di sangue. L’ambulanza seppur arrivata in tre minuti sul posto dal momento che la chiamata è stata smistata al 118 avellano, si perde particolare tempo, come ci ha spiegato il dottore nell’intervista, dalla chiamata di emergenza fino al suo smistamento alla centrale avellana. Secondo i medici del 118 avellano si dovrebbe impedire un passaggio inutile tra le diverse centrali del 118, che fa perdere minuti preziosi. Avella avendo come prefisso l’081, fa parte del distretto di Napoli e quindi la chiamata arriva prima alla centrale di Torre Annunziata che a sua volta deve chiedere, a chi chiama, tutte le notizie utili per poi chiamare la centrale di Avellino che è competente per territorio e a sua volta chiamare Avella. In questo giro passano minimo una decina di minuti utili per salvare la vita ad una persona. Le autorità locali, a dire dei medici del 118 avellano, dovrebbero impedire questo inutile passaggio di chiamate. Possiamo quindi affermare che Giuseppe deve ringraziare chi gli ha immediatamente collocato quella cintura alla coscia destra.