Questa mattina presentazione al Comune di Salerno, il sindaco: «TeatroNovanta è un’officina culturale».
Ritornano i venerdì al Teatro Delle Arti di Salerno, con la rassegna “Te voglio bene assaje”: dal 9 novembre, cinque appuntamenti per rendere omaggio al grande teatro napoletano. «Lasciamo la parte esteriore di Napoli, dipinta in tutti i suoi colori nelle scorse edizioni di ‘Napul’è Mille Culure’, e ci addentriamo nelle passioni» – commenta il regista Gaetano Stella che spiega come la rassegna di TeatroNovanta si evolva da un anno all’altro per continuare a raccontare il capoluogo partenopeo. Visto il successo degli scorsi anni dove si è registrato il sold-out ad ogni spettacolo, la direzione artistica e organizzativa di TeatroNovanta ha deciso di cambiare il nome della rassegna. E si è pensato subito ad un titolo che fosse in grado di comunicare al pubblico un sentimento. «Abbiamo sentito la necessità di dichiarare alle persone che, da sempre, ci seguono il senso di partecipazione affettiva. Con ‘Te voglio bene assaje’ noi facciamo una dichiarazione affettiva ai nostri spettatori», sottolinea il direttore organizzativo di TeatroNovanta, Alessandro Caiazza.
Questa mattina, nella Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, la presentazione della rassegna, durante la quale il sindaco, Vincenzo Napoli, ha detto: «TeatroNovanta è un’officina culturale, un luogo che associa un polo fisico ad una aspettativa, sempre più uniti tra loro nel tempo. Il Teatro delle Arti non ha mai deluso le aspettative della città e dei suoi spettatori affezionati, con un’offerta culturale ampia e di qualità». E, sull’offerta culturale e teatrale che offre la città, ha aggiunto: «Un vero e proprio polo teatrale dislocato su tutto il territorio».
“Questi Fantasmi”, “Natale in Casa Cupiello”, “Festa di Montevergine”, “Masaniello” e “Io speriamo che me la cavo” sono le cinque rappresentazioni che la compagnia TeatroNovanta porterà sul palcoscenico del Delle Arti in un ideale viaggio tra i sentimenti e le sensazioni, dalla fede alla libertà, passando per la speranza. Sulla scelta dei titoli, «abbiamo lavorato sulle emozioni» spiega il direttore artistico, Serena Stella, che ricorda come «Masaniello è lo spettacolo che mi ha fatto entrare, quando avevo sei anni, nel mondo professionistico». Le regie dei cinque spettacoli sono affidate a Ugo Piastrella, a Gaetano Stella e a Matteo Salsano. Tutte le scenografie sono curate dalla Bottega San Lazzaro, mentre le coreografie sono del Professional Ballet di Pina Testa e Fortuna Capasso. Anche quest’anno vi è la possibilità di acquistare l’abbonamento e il biglietto del singolo spettacolo con i bonus della Carta del Docente e 18app.