Una forte scossa di terremoto è stata avvertita nel Lazio, in Campania e Molise. Il sisma è stato avvertito con intensità soprattutto ai piani alti delle abitazioni in diversi quartieri di Napoli. La gente si è riversata in strada in varie località. Secondo le prime informazioni dell’istituto nazionale di vulcanologia la magnitudo è stata 4.9 ed è stata registrata tra le province di Caserta e Benevento. Castello del Matese in provincia di Caserta è il paese più vicino all’epicentro del sisma. La terra ha tremato anche ad Avellino e in Puglia a Foggia.
La scossa, rileva l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stata registrata alle 18.08 a una profondità di 10,5 km. In precedenza, alle 18.03, era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.7. I comuni più vicini all’epicentro sono Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico in provincia di Caserta e Cusano Mutri in provincia di Benevento.
Notevole lo spavento per chi ricorda anche la scossa del 23 novembre del 1980. Presi d’assalto dalle chiamate i centralini dei Vigili del Fuoco. Già la notte scorsa, dopo le 2, l’Istituto di geofisica e Vulcanologia aveva localizzato un movimento tellurico magnitudo 2.6 e 2.4 al confine tra Irpinia e Sannio. Grande paura ma non sembrano esserci danni a Isernia. Il sisma è stato preceduto da un boato fortissimo, ed è durato circa 15 secondi in due riprese.