Ormai è chiaro che dovremo rinunciare al film su Gesualdo da Venosa e i suoi madrigali ambientato nell’Alta Irpinia, che il regista parmense, premio Oscar e noto per alcune tra le migliori pellicole piccanti d’autore, aveva annunciato di avere in progetto una decina d’anni fa e che aveva fatto piuttosto fantasticare qui in Campania. Le scene con il bellissimo castello di Gesualdo, sul triangolo amoroso Gesualdo da Venosa/Fabrizio Carafa/Maria d’Avalos del 1600 (già si immaginava il duca d’Andria a cavallo) non verranno mai realizzate dal maestro, che si è spento il 26 Novembre 2018 all’età di 77 anni. Che la sua produzione fosse rallentata negli ultimi anni era evidente: l’ultimo film, un po’ sottotono per i suoi standard, era stato Io e te con Tea Falco, tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti, una produzione italiana del 2012.
Da tempo però il regista aveva spostato le sue produzioni all’estero e già era un po’ strano il ritorno in patria, a circa dieci anni dal precedente The Dreamers (2003), che tra l’altro aveva avuto molto successo e aveva fatto parlare di sé per le scene esplicite contenute.
Ma il suo film più famoso è indubbiamente Ultimo Tango a Parigi, con Marlon Brando e Maria Schneider, con l’indimenticabile scena del burro. Un film in cui erotismo e tristezza si miscelano, rendendo drammatiche tra le più belle scene di sesso che la storia del cinema ricordi.
Premio Oscar per L’Ultimo Imperatore, ambientato in Cina (produzione Italia, Cina, Regno Unito) del 1987 (9 Oscar e 9 David di Donatello).
Era seguito, sullo stesso tema, Piccolo Buddha, 1993, con Keanu Reeves, una produzione Italia, Cina, Francia.
Ma tra i suoi film più sensuali ci sono, oltre al già citato Ultimo tango, anche il bellissimo Il Té nel Deserto (1990), tratto dal libro di Paul Bowles del 1949 (produzione Gran Bretagna), un’altra storia amara ambientata a Tangeri, con immagini straordinarie; mentre i più recenti Stealing Beauty e The Dreamers trattano il tema di scoperta ed iniziazione del sesso in età adolescenziale.
E’ con Stealing Beauty che è stata lanciata la splendida Liv Tyler, figlia del musicista Steven Tyler, leader degli Aerosmith. Analogamente è proprio con The Dreamers che si sono aperte le porte del mondo del cinema per Eva Green (ma si apriranno anche per Micheal Pitt, uno dei due protagonisti maschili).
The Dreamers parla infatti di tre ragazzi che nel ’68 sono chiusi nel loro appartamento a Parigi, mentre fuori il mondo sta cambiando.
Se l’ambientazione di Stealing Beauty (Io ballo da sola) era la Toscana, in particolare la provincia di Siena, un altro film di Bertolucci ambientato in Italia e che dipinge splendidamente le atmosfere del posto è Novecento, girato nelle campagne parmensi, in due atti, per un totale di circa 5 ore, con Robert De Niro, Gerard Depardieu, Stefania Sandrelli e molti altri attori. Lentamente, mostra la storia di un secolo seguendo le vicende di un’unica grande famiglia di possidenti terrieri.
Bernardo aveva iniziato con Pasolini, l’esordio era stato La Commare Secca, e tra gli altri film giovanili possiamo ricordare Il conformista e Partner.
Originario di Parma, Bernardo era figlio del poeta Attilio Bertolucci e non fu l’unico regista della famiglia: anche il fratello Giuseppe Bertolucci, morto nel 2012, era stato valido e prolifico.
(Valentina Guerriero)