Dopo alcuni giorni dall’ iniziativa unitaria di Caivano (Na) che ha portato al confronto con il Ministro Di Maio e all’impegno dello stesso a convocare le parti, entro l’undici di dicembre al Mise per definire il riassetto societario ed il nuovo piano industriale per il rilancio di IIa .
I responsabili nazionali di settore di Fim-Fiom e Uilm ,rompono il fronte sindacale e scrivono al Ministro Di Maio per chiedere le stesse cose già ottenute nel confronto di Caivano .
E’ stato un errore che si poteva evitare ,scrivono in una nota congiunta Fismic e Uglm Nazionali.
Rompere il fronte unitario in questa fase delicata della vertenza è un errore politico che indebolisce tutto il fronte sindacale,prima ancora di iniziare la discussione sul riasseto e sul piano industriale che dovrà ridare un posto di lavoro ai circa 450 dipendenti di Valle Ufita e Bologna .
Lavoreremo ,concludono Zaolino e Spera per riannodare i fili spezzati da questa iniziativa perché le responsabilità sono di tutti ed insieme dobbiamo ricercare una soluzione positiva a questa vertenza che si trascina da troppo tempo