Puglia e Saiello: “Non sarà boccata di ossigeno, subito piano di politiche attive per il reinserimento al lavoro”
“Grazie all’impegno congiunto che ha visto in campo il Gruppo regionale del Movimento 5 Stelle e i senatori M5S della Campania, riusciremo a fare il miglior regalo possibile alle migliaia di lavoratori della nostra regione e ai tantissimi nel resto del paese a cui, a conclusione di vertenze lunghe ed estenuanti, sta per scadere anche l’ultima forma di sostentamento. Ieri sera siamo riusciti a far approvare, in Commissione Finanze e Tesoro, l’emendamento al dl fiscale che estende la proroga di 12 mesi del trattamento di mobilità in deroga ai lavoratori occupati in aziende localizzate nelle aree di crisi complessa. Una misura che, dopo l’approvazione da parte delle aule di Senato e Camera, sarà estesa anche ai lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità, sia ordinaria che in deroga, dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018. E non si tratterà di una semplice boccata di ossigeno. L’emendamento prevede infatti che ai lavoratori coinvolti siano contestualmente applicate misure di politica attiva, da individuare attraverso progetti regionali di formazione finalizzati al reinserimento nel mercato del lavoro”. E’ quanto annunciano il consigliere regionale M5S e membro della Commissione Attività Produttive Gennaro Saiello e il senatore e componente della Commissione Lavoro di Palazzo Madama Sergio Puglia.
“Sono anni – ricordano Puglia e Saiello – che seguiamo le vicende di migliaia di lavoratori della Campania, presi puntualmente in giro dall’ultimo governo regionale e da quelli precedenti con promesse che servivano a tenere in vita uno squallido ricatto da spendere in campagna elettorale. Quest’epoca è finita. Abbiamo dimostrato che le nostre azioni non si limitano ad annunci spot. Alle centinaia di lavoratori che abbiamo incontrato negli ultimi mesi abbiamo portato fatti e restituito loro dignità. Il nostro impegno sarà ora profuso per far sì che, di concerto con il nostro Governo e con il coinvolgimento dell’amministrazione regionale, a cui non smetteremo di stare col fiato sul collo, saranno avviati tavoli tesi a individuare piani di rilancio per tutte quelle aziende che sono state costrette a ricorrere a strumenti di mobilità, così da rilanciare il tessuto produttivo della nostra regione e sostituire tutte le misure di ammortizzatori sociali con vero lavoro. Soltanto così la Campania potrà finalmente ripartire e fare da traino al Sud e al resto del paese”.