E’ stato da tutti molto apprezzato il tradizionale scambio auguri per le prossime festività che la Scuola Militare “Nunziatella”, ha organizzato con una serata ricca di suggestioni che è stata piacevolmente vissuta dagli allievi, loro docenti, familiari e personaggi invitati. L’evento improntato all’enogastronomia storica di Napoli, è stato intitolato “Gran Galà dei Sapori” un Percorso Storio-Gastronomico tra i prodotti di Eccellenza Campani. La giornata ricca di iniziative è partita con una recita, una vera presentazione teatrale dei meritevoli cadetti, ed è proseguita con la Santa Messa nella attigua Chiesa della Santissima Annunziata, che con tutti i suoi affreschi sprigiona storia e arte, celebrata dall’Abate di Montevergine e di Assisi, Padre Riccardo Guariglia. Forte è stato il richiamo di Guariglia, nella sua Omelia, ai giovani ed a tutti i presenti affinchè il Natale torni ad essere la tradizionale festa piena di sentimenti, sostenendo: “Peccato che il Natale sia stato troppo deturpato, pensando a tutte le cose che circondano lo spirito principale della festa, che vede l’incarnazione di Dio che si fa Uomo, Dio che rende il suo Dio uomo attraverso suo figlio Gesù. Il Natale è la festa più bella che ha la Chiesa, dopo la Pasqua, e l’augurio che voglio fare a me ed a voi è quello di riscoprire il vero valore del Natale, perché Cristo è venuto sulla terra per salvarci, ma soprattutto per essere nostro compagno di viaggio”. Di seguito, ha avuto inizio la kermesse organizzata dal Centro Agro Alimentare Campania (CAAN) che ha visto l’intervento del suo presidente Carmine Giordano – dalla Società partecipata del Comune di Napoli – e realizzata dalla Cooperativa Napoli Libera (CNL) con il suo presidente Stefano Luciano e dall’Istituto Alberghiero “A. Esposito Ferraioli” per il quale è intervenuto il dirigente scolastico prof.ssa Rita Pagano. Il momento iniziale di saluti, presentato dalla brava e bella Roberta Cibelli, è stato aperto dagli interventi del Colonnello Amedeo Cristofaro, Comandante de la Nunziatella che ha fatto gli onori di casa, a cui è seguito l’intervento del Consigliere Comunale Marco Gaudini, in rappresentanza del Sindaco Luigi de Magistris, che ha sottolineato quanto sia importante valorizzare le eccellenze napoletane tra le quali la Scuola Militare Nunziatella, che è un simbolo della città partenopea. Oltre 200 ospiti, hanno poi potuto gustare una cena ricca di specialità gastronomiche riferite a piatti della cucina borbonica. Un momento di espressione di cultura e storia offerta dal lavoro degli alunni chef dell’ipsseoa di Corso Malta 147 a Napoli, con la collaborazione nel servizio di sala affidato a numerosi allievi dello stesso istituto Ferraioli, che tutti oltre a gustare hanno anche apprezzato tantissimo. I piatti degustati, rappresentanti il classico “Menù di Natale” della tradizione napoletana, sono stati elaborati secondo le ricette originali di Vincenzo Corrado, cuoco, filosofo e letterato italiano nato ad Oria nel 1736, entrato a far parte della Congregazione dei monaci Celestini di Santo Spirito a Majella, dopo la morte del padre, e morto a Napoli nel 1836, dove da tempo si era stabilito e dove nel 1773 scrisse “Il cuoco galante”, nel periodo che primeggiavano i Monzù nelle case nobili di tutta Europa e che a Napoli riscossero grandi successi a Corte. Il centenario cuoco, divenuto un Monzù internazionale, che nel 1809, scrisse anche “I pranzi giornalieri”, rispondenti ai prodotti delle stagioni è stato quanto di più simbolico potesse essere scelto da inserire nel percorso della serata de la Nunziatella per rappresentare un percorso storico degli splendori della cucina di Napoli e della storia di questa città, al centro della vita del Corrado. Anche in relazione all’anno 1837 che vide la realizzazione, voluta da Re Ferdinando IV di Borbone, dell’allora “Reale Accademia Militare” oggi “Scuola Militare Nunziatella” che è un simbolo di Partenope, la mitologica sirena che faceva innamorare tutti di se e che giunta nei nostri luoghi venne da questi attratta e fondò Neapolis rimanendone rapita. Oltremodo la scelta della cucina dei Monzù (come erano chiamati nei secoli XVIII e XIX i capocuochi delle case aristocratiche in Campania e in Sicilia), coincide oltre che con il Corrado, anche con la storica data 1837 di uscita del “Trattato di cucina teorico-pratica” di un altro grande Monzù, Ippolito Cavalcanti, proprio nell’anno de la Nunziatella. La particolare, giornata si è conclusa alla grande, con uno spettacolo di sand art, l’arte di manipolare la sabbia in figure animate, che l’artista Susy Buonincontri ha fatto vivere con il suo show “emozioni in sabbia”, rappresentando la Scuola Militare Nunziatella, attraverso alcuni dei momenti più importanti nella vita dell’allievo: il giuramento di fedeltà alla Patria, la consegna dello spadino, il ballo delle debuttanti durante la cerimonia del Mak π100. La Scuola Militare “Nunziatella” è uno dei più antichi istituti di formazione militare d’Italia e del mondo. Per il ruolo svolto nei tre secoli di attività “nel settore dell’alta formazione, quale motore accademico, sociale ed economico per l’Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo ad essa legati” è stata dichiarata “Patrimonio storico e culturale dei Paese del Mediterraneo” da parte dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo. Situata a Pizzofalcone in Napoli, è stata fin dalle origini luogo di elevata formazione militare e civile e ha avuto tra i suoi professori ed alunni personalità di elevato calibro, distinti sia a livello nazionale che internazionale. Gli Allievi frequentano i corsi di studio previsti, dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), per i Licei Classici e Scientifici degli indirizzi “tradizionali” (italiano, latino, greco, matematica, inglese, fisica, filosofia etc), mentre per gli aspetti addestrativi partecipano ai corsi extra-curricolari sportivi (atletica, nuoto, equitazione, pallavolo, pallacanestro) oltre a ricevere nozioni di “arte militare” che trovano applicazione nello svolgimento della Campagna Tattica estiva.
Giuseppe De Girolamo