La senatrice: “Vanno rimossi i dirigenti responsabili e reintegrati gli infermieri ingiustamente sospesi”
“L’ennesimo caso di formiche sul corpo di un paziente al San Giovanni Bosco confermano quanto abbiamo denunciato a margine dell’ispezione che abbiamo effettuato appena un mese fa in quello stesso nosocomio. E’ chiaro che il problema è esclusivamente di natura igienico-strutturale, comune tra l’altro a tutte le strutture ospedaliere afferenti la Asl Napoli 1. Non basta un’imbiancata, né può servire un estemporaneo intervento di disinfestazione. Ci sono gravi responsabilità e negligenze in capo a chi è deputato a garantire i controlli su sicurezza e igiene, ovvero il direttore sanitario del San Giovanni Bosco e il direttore generale dell’Asl. Responsabilità che non possono non essere addebitate anche a chi non è stato in grado in questi tre anni e mezzo di far partire le progettazioni per dar luogo a interventi di edilizia ospedaliera, ovvero il governatore e commissario per il piano di rientro della sanità campana Vincenzo De Luca, le cui dimissioni dovrebbero a questo punto essere la naturale conseguenza di un’attestata incapacità a garantire il diritto alla salute dei cittadini della Campania”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle e capogruppo in Commissione Igiene e Sanità Maria Domenica Castellone.
“Gli unici a pagare per i reiterati casi di formiche in corsia – prosegue Castellone – sono stati tre infermieri, la cui sospensione, alla luce di quest’ultimo caso, ha il sapore di un autentico paradosso. Sono stati individuati capri espiatori nell’ultimo anello della catena, quando le responsabilità dovrebbero addebitarsi ai vertici della sanità regionale. Per questo, assieme alle dimissioni del governatore della Campania e alla rimozione dei due dirigenti, chiediamo che siano reintegrati immediatamente nelle loro funzioni i tre infermieri e siano rivolte loro pubbliche scuse”.