Si è svolta ieri a Nola una mostra di Arte e solidarietà al Museo Archeologico. Una mostra sulla resilienza prima e dopo promossa da Villa Sistemi Reggiana in collaborazione con Museo Archeologico e OfficinArs grazie all’ottima direzione dell’architetto Mara d’Onofrio e dell’avvocato Antonio Ambrosino.
Una esposizione collettiva di pittura, grafica, scultura e installazione, con opere di Navid Azimi Sajadi, Penelope Chiara Cocchi, Federica Poletti, Marika Ricchi, Thomas Scalco, vincitori dell’omonimo concorso, selezionati da una giuria professionale, composta da Gianantonio Cristalli (Presidente della commissione – scultore e docente di scultura), Francesca Baboni
Le opere, efficace spaccato dell’arte contemporanea, rappresentano con una linea individuale ed originale il tema della resilienza; il percorso espositivo, disseminato negli spazi del museo, conduce al dialogo tra reperti archeologici e opere contemporanee, evocando, tra le vulnerabilità di mondi diversi, la dissimile, eppur presente, capacità di contrasto della società alla fragilità umana.
Curato dall’Arch. Mara D’Onofrio e dall’Avvocato Antonio Ambrosino, l’evento si è arricchito di una sezione Junior, che accolto una mostra fotografica di «quadri, sculture e architetture viventi», realizzata da alcune classi della scuola media dell’Istituto comprensivo De Curtis di Palma Campania, diretto dal Prof. Francesco Furino, guidate, in questa costruttiva esperienza, dalla Prof. Maria Teresa Parisi.
Ieri dinanzi ad un folto pubblico c’è stata l’inaugurazione della mostra. Significativi sono stati i momenti di riflessione sul tema del concorso, con la presenza della Prof. Maria Carolina Campone, del Dott. Mario Cesarano, del Prof. Simonetti e del Direttore arch. Giacomo Franzese, moderati dalla Dott.ssa Autilia Napolitano. La serata si è conclusa con musica swing e la degustazione di prodotti d’eccellenza del territorio.