Sono numerose le e-mail giunte alla nostra redazione sugli inconvenienti inerenti la tratta Alta velocità delle ferrovie Avellino-Napoli-Roma. È diventato un vero “calvario”, dicono alcuni passeggeri, raggiungere la capitale dove si registrano enormi disagi con ritardi di oltre un’ora a Cassino e alla Casilina. Ovviamente le motivazioni sono varie, da quella tecnica ai rallentamenti dei convogli (altro che alta velocità) dovuti a una rete ancora precaria. Molti di questi pendolari sono lavoratori che devono raggiungere giornalmente Roma in orario e i ritardi compromettono questi orari d’ingresso specie per i dipendenti di scuole e uffici pubblici o statale. Eppure si parla tanto di migliorare il servizio del trasporti specie su rete ferrata. Si discute della TAV-TORINO-LIONE ma qui gli utenti lamentano treni che rallentano o lumaca per non parlare di un Sud ancora più penalizzato, dalla Puglia alla Sicilia dove in alcune tratte si viaggia in estremo disagio. Ovviamente l’appello è rivolto agli organi competenti; dalle regioni Campania e Lazio al Ministero dei Trasporti affinchè in sinergia fra loro possano alleviare i disagi citati.
Nicola Valeri