Domani sera, 250 giovani abiteranno il Seminario vescovile di Nola per vivere la diretta della Veglia presieduta da papa Francesco a Panama, in occasione della XXXIV Giornata mondiale della gioventù. Giovani della diocesi di Nola e giovani della diocesi di Acerra: insieme, per rivivere la gioia della condivisione, dell’essere una sola cosa in Cristo, sperimentate già quest’estate per il pellegrinaggio verso Roma.
“Oltre le distanze” il titolo dato alla due-giorni che si concluderà domenica mattina 27 gennaio, con la celebrazione eucaristica presso la parrocchia Maria SS della Stella, concelebrata dal vescovo di Nola Francesco Marino e dal vescovo di Acerra, Antonio Di Donna.
Prenderà parte alla celebrazione anche una rappresentanza dei giovani dell’arcidiocesi di Napoli, accompagnati dal responsabile del servizio per la pastorale giovanile, don Pasquale Incoronato
Domani sera 26 gennaio, il Seminario vescovile di Nola, si trasformerà in una piccola Panama. Sono infatti circa 250 i giovani delle diocesi di Nola e Acerra che hanno risposto con entusiasmo all’invito del servizio per la pastorale giovanile e di quella vocazionale delle due Chiese locali a vivere la XXXIV Giornata mondiale della Gioventù seguendo in diretta la Veglia presieduta da papa Francesco nella città capoluogo della repubblica panamense.
Per le due diocesi, la Gmg – il cui tema è “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38) – è stata l’occasione per continuare il lavoro di squadra già sperimentato per l’iniziativa “Per mille strade” che in agosto ha visto i giovani italiani arrivare a Roma in pellegrinaggio, per incontrare il Papa, in vista del Sinodo dei vescovi dedicato proprio a loro. Un evento partecipato ed emozionante, vissuto all’insegna della solidarietà, corresponsabilità e gioia.
“Ancora una volta attraverso il muoversi gioioso e pieno di speranza dei giovani, la Chiesa riscopre il suo cuore di popolo – ha detto il vescovo di Nola, Francesco Marino -, il suo essere una sola cosa in Cristo. E Pietro, ancora oggi, conferma questo popolo nella unità della fede. La Giornata mondiale della gioventù è una possibilità per i giovani di riscoprire la Chiesa, di scoprirsi Chiesa, sperimentando che, come ad Emmaus, è dalla relazione con l’altro, dallo spezzare il pane, cioè la propria vita con il fratello e la sorella, che possiamo scoprire il volto del Signore. È nel suo quotidiano che Maria accoglie il Signore e si fida della sua Parola, lascia che la Parola la conduca e la aiuti a generare Gesù, a donarsi unita a lui con gioia per amore nostro. La giovane Maria, la Madre di Dio e Madre nostra ancora oggi dice ai giovani e a tutta la Chiesa che Dio non dimentica la sua promessa di vita e di eternità”.
“Oltre le distanze” il titolo dato alla due-giorni che si concluderà domenica mattina 27 gennaio, con la celebrazione eucaristica presso la parrocchia Maria SS della Stella, concelebrata dal vescovo di Nola Francesco Marino e dal vescovo di Acerra, Antonio Di Donna.
Prenderà parte alla celebrazione anche una rappresentanza dei giovani dell’arcidiocesi di Napoli, accompagnati dal responsabile del servizio per la pastorale giovanile, don Pasquale Incoronato.
“Il pellegrinaggio estivo e la due giorni per la Gmg sono una conferma dell’importanza di proseguire nella collaborazione tra chiese vicine – ha detto don Umberto Guerriero, direttore dell’ufficio per la pastorale giovanile -. Pur nella diversità dei territori, il cuore delle Chiese locali è uno: noi responsabili della pastorale giovanile e vocazionale dobbiamo impegnarci perché questa unità cresca e perché in essa ogni giovane possa scoprire come Maria la propria vocazione di vita, il proprio e unico speciale modo di servizio alla Chiesa, per la salvezza del mondo”.