La questione della legalità e dei rifiuti è da sempre dibattuta ad ogni livello della società civile in quanto i due elementi, come binomio , sono in simbiosi inscindibile.
E la crescente attenzione per questa tematica, che ha portato qualche giorno fà anche il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho a fare appello anche alla politica per evitare che il fenomeno sia sempre più attenzionato dalle organizzazioni criminale e criminose, ha spinto i ragazzi del liceo scientifico “E. Medi” di Cicciano a parlare di rifiuti e legalità nell’ambito del progetto che loro stessi hanno denominato “Differenziamoci”
Il progetto oltre ad incontri con gli alunni presso la sede del liceo scientifico “E. Medi” per parlare di raccolta differenziata avrà il suo epilogo il 4 Marzo p.v. allorquando presso il Comune di Cicciano si terrà un convegno per discutere della problematica.
Motore dell’iniziativa è il Prof. Salvatore ALAIA docente di discipline giuridico-economiche presso il liceo “MEDI” che ha inteso, di concerto con i colleghi Proff. Ardolino Rosanna, Scala Elena Pia, Seneca Felice e Serpico Rosanna, coinvolgere gli studenti del plesso scolastico in questa progettualità nella consapevolezza che la cultura della legalità debba avere terreno fertile nella scuola.
“La raccolta differenziata – spiega il Prof. ALAIA – rappresenta uno strumento e una politica di servizio pubblico per la tutela dell’ambiente in quanto attraverso la differenziazione delle varie frazioni di rifiuto si evita uno smaltimento generalizzato con compromissione del territorio. Invero la raccolta differenziata implica il riciclo ed il riuso di talune materie (umido, plastica, vetro, alluminio) che attraverso opportuni procedimenti di filiera vengono recuperate a nuova vita ed immesse nel circuito economico della distribuzione commerciale. Inoltre la raccolta differenziata è un deterrente contro le ecomafie che in tal senso non possono attivare percorsi di smaltimento illegale dei rifiuti attraverso siti anonimi ovvero attraverso le c.d. discariche abusive ove, purtroppo, oltre ai rifiuti indifferenziati vengono smaltiti rifiuti tossici e nocivi per la salute dell’uomo”.
E’ giusto che ognuno – aggiunge il Dirigente Scolastico Prof. Amato Pasquale – nel rispetto delle competenze e dei ruoli si attivi per realizzare percorsi virtuosi in cui innestare la legalità e la tutela dell’ambiente, del territorio e della salute dei cittadini e di se stessi con gesti semplici, da attuare in famiglia, nel proprio piccolo, a partire proprio dalla differenziazione dei rifiuti.