Domenica 3 marzo seggi aperti dalle 8 fino alle 20 per scegliere il futuro segretario tra Zingaretti, Martina e Giachetti. Sul sito dei dem è possibile sapere dove trovare il proprio gazebo di riferimento.
I contendenti sono Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, che ha prevalso nella prima fase del congresso riservata agli iscritti con oltre il 47%. Secondo è arrivato Maurizio Martina, deputato ed ex segretario reggente, con poco più del 36%. Terzo Roberto Giachetti, deputato, con oltre l’11%. Ma oggi si riparte da zero, in un voto aperto anche ai non iscritti. Sono usciti al “primo turno” Francesco Boccia, intorno al 4%, che ora appoggia Zingaretti; Maria Saladino, al di sotto dell’1%, passata a sostenere Martina; Dario Corallo, anch’egli sotto l’1%, che ha deciso di non sostenere alcun candidato.
Possono partecipare al voto per l’elezione del segretario e dell’Assemblea nazionale tutte le elettrici e gli elettori con un minimo di 16 anni che, al momento del voto, “dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori”. Potranno votare anche gli extracomunitari in possesso di carta d’identità o del permesso di soggiorno.
Per votare gli elettori dovranno versare un contributo minimo di 2 euro che non vale per gli iscritti al Pd in regola con la quota d’iscrizione. Ma il verdetto dei gazebo potrebbe non bastare per eleggere al primo round il nuovo segretario. Se infatti nessun candidato raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti la partita si giocherà nella nuova Assemblea nazionale uscita dai circoli e che verrà convocata entro 15 giorni dalle primarie.