“Troviamo gravi e inqualificabili le affermazioni del giornalista Sergio Vessicchio che, durante la telecronaca dell’incontro di calcio Agropoli-Sant’Agnello ha rivolto degli insulti sessisti ad un assistente arbitro in quanto donna”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. “Non possiamo che appoggiare la decisione dell’Ordine dei giornalisti di sospendere Vessicchio. Auspichiamo che l’emittente lo rimuova dal ruolo di telecronista. Ritenere una donna indegna di arbitrare una partita di calcio la dice lunga sulla sua visione maschilista e retrograda. Tali parole sono figlie di una sottocultura sessista che permane nel nostro Paese. La donna un passo dietro l’uomo non è solo il mantra di taluni discorsi da bar ma è un concetto impregnato nelle mentalità di alcuni individui facenti parte di categorie, come i giornalisti, che dovrebbero fare del progressismo il loro credo. Basti pensare a certi politici che, nell’ultimo periodo, stanno tentando di ridimensionare le battaglie a favore dei diritti delle donne. L’auspicio è che questa spirale si interrompa al più presto, evitando così di piombare in un nuovo medioevo”.
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