Sabato 30 Marzo 2019 presso la Chiesa Santissima del Carmine, Via Foro Boario- Nola, si è svolta la riunione organizzativa dell’ISDE Campania, con il seguente O.D.G.: proposte ed azioni per l’emergenza delle Polveri Sottili. In essa sono state affrontati i temi dell’inquinamento dell’aria, i pesticidi e le malattie oncologiche. Una problematica assai cara all’associazione medici per l’ambiente che tentano a sensibilizzare la popolazione su come “vivere meglio” in un contesto cosi difficile. L’appuntamento, promosso dall’ISDE Medici per l’Ambiente Sez. Provinciale “Nola-Acerra” Presidente Dott. Gennaro Esposito, ha avuto lo scopo di lanciare un appello alle Autorità sull’attuale disastro ambientale, dopo le indagini del Ministero dell’Ambiente sui siti inquinanti del Nolano. I controlli e le verifiche hanno dimostrato che c’è carbonato di calcio in eccesso con inquinamento dell’area Nola-Pomigliano-Acerra. L’origine di quest’alterazione dell’aria è dovuta alla presenza di cave calcaree, ricche di questo metallo, che va a finire nei polmoni dei residenti. Alla luce di questi sforamenti di polveri sottili e metalli pesanti, l’Isde Medici per l’Ambiente di Nola-Acerra e il comitato “Respiriamo pulito”, fa appello alle autorità affinchè attuano un piano di qualità dell’aria e supportano i primi cittadini ad arginare i livelli pericolosi. Si fa presente che le polveri con PM 2,5 sono cancerogeni e pertanto si chiede di affrettarsi a tutelare la salute del cittadino con aggiornamenti a monitorare il territorio Acerra-Nola-Marigliano. I Medici dell’Isde propongono “Il Presidio e un Flash-Mob” davanti alla Regione e alla centralina di S. Vitaliano, dove gli sforamenti record dipendono principalmente dai camini e stufe a pellet locali. L’appello è stato accolto anche dal Vescovo di Nola S.E. Mons. Francesco Marino, che ha inviato una lettera a tutte le Parrocchie della Diocesi e ai familiari delle vittime dell’inquinamento. Queste problematiche sono state ampiamente illustrate dal fisico Dott. Carlo Schiattarella e dal Prof. Trifuggi che confermano la presenza dell’80% delle polveri nell’area Nolana.