Il progetto educativo “Adotta un monumento” nasce su iniziativa della Fondazione Napoli Novantanove, volto alla sensibilizzazione, al rispetto e alla tutela dei beni storico-artistici presenti sul territorio nazionale e rivolto alle Scuole, comunità educative per eccellenza. Il Progetto mira alla valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali, all’educazione, alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio artistico. Quest’anno ha visto l’adesione e la partecipazione attiva e collaborativa della Scuola Secondaria di primo grado di San Michele di Serino, da sempre operante in modo costruttivo nella realtà del paese, interagendo proficuamente con tutte le agenzie socio-educative presenti. Coadiuvati dalla professoressa Bilotta Elisabetta, gli allievi della classe II Sez A desiderosi ed entusiasti di partecipare al suddetto progetto, si sono concentrati con interesse e partecipazione attiva sullo storico Palazzo Mariconda, costruzione gentilizia in stile liberty presente nel paese e risalente al XIX secolo. L’edificio fu fortemente rovinato dal terribile terremoto dell’80 ed oggi rimane solo la parte basamentale della facciata principale con ancora visibili il portone d’ingresso sormontato da un’aquila ad ali dispiegate che sorregge un balcone di forma curvilinea. La scelta di “adottare” il Palazzo Mariconda non è stata casuale, ma risponde ad una motivazione didattica profonda che si interseca con un argomento storico affrontato dagli allievi durante l’anno scolastico: la prima Migrazione del XIX secolo che vide tantissimi Italiani emigrare nel Nuovo Continente alla ricerca di fortuna, rincorrendo il cosiddetto “Sogno Americano”. Questo paradigma sociale riguardò anche un nostro compaesano Domenicantonio Mariconda che, trasferitosi in America del sud, divenuto ricco, ritornò in Italia e, a dimostrazione del suo successo, fece ricostruire nel suo paese il palazzo così come aveva fatto in America. A conclusione del progetto, durante la Giornata AMA , alla presenza delle autorità scolastiche, civili e religiose del paese, i suddetti alunni hanno illustrato il lavoro realizzato e dato spunti di riflessione ai presenti su una maggiore e futura consapevolezza dei beni culturali presenti sul nostro territorio. Prof Bilotta Elisabetta