Ieri sera la compagine “Montoro Democratica” a sostegno del candidato sindaco Mario Bianchino ha tenuto il suo nono comizio alla frazione Sant’Eustachio.
Tra i temi portanti della serata è incluso quanto realizzato nella località e quanto si pensa di realizzare nell’eventuale mandato successivo. Tra i successi rivendicati dall’amministrazione rientra la risoluzione del problema relativo al convogliamento delle acque piovane tra Via Casale di Basso e Via Casale di Sopra. Tale problema, dopo essersi protratto per lungo tempo, è stato risolto con la costruzione di un’adeguata rete fognaria. Altri interventi realizzati dal gruppo dirigente – come ha ricordato Elena De Piano – sono stati la pubblica illuminazione a Via Flavita, strada di collegamento con la frazione San Pietro e la riqualificazione del parchetto locale denominato “Parco Del Sole”. Ulteriori opere svolte sono poi menzionate da Gennaro Ricciardelli, quali la messa in sicurezza dell’ex scuola elementare, dichiarata qualche anno fa inagibile nonostante recenti ristrutturazioni qualche mese addietro, ora assegnata alle associazioni del territorio che ne hanno fatto richiesta. Il politico coglie l’occasione per mostrare in maniera chiara come la loro dirigenza rappresenti appieno “l’amministrazione del fare”, menzionando come si sia riuscito a riaprire il circolo locale in meno di 24 ore, mentre secondo amministratori precedenti occorrevano prima perizie da migliaia di euro, per accertarsi su tutte le condizioni necessarie per la sua riapertura. In ogni caso, il lavoro da svolgere nella frazione resta ancora di notevole portata. Infatti, nell’immediato futuro, il primo cittadino uscente ha annunciato l’inizio dei lavori per il miglioramento degli alloggi popolari entro la settimana prossima, poiché al momento versano in condizioni pietose – ha ricordato Elena De Piano. Sulla frazione, però, non esistono solo progetti a breve termine, ma anche quelli a lungo termine. Il primo, esposto da Giovanni Gaeta, riguarda un’infrastruttura in via Galiani per rendere più sicuro l’attraversamento pedonale da “Parco Del Sole” alla località San Pietro. Il secondo, invece, è sicuramente di portata davvero notevole, come è ben dimostrabile dall’annuncio di Ricciardelli durante l’appuntamento. Il politico ha affermato il proposito di realizzare, nell’area ex prefabbricati, un centro sportivo con annessa piscina coperta, funzionale alla riabilitazione e alle pratiche sportive connesse all’acqua. In questo modo – sostiene il già assessore – verrà valorizzata la frazione nel complesso, specie le proprie attività commerciali.
A ogni modo, non latitano ulteriori buoni propositi su quanto si intende portare avanti in caso di successo elettorale. Secondo Maria Pastore, è necessario portare la sensibilità tipica della donna all’interno delle istituzioni, cosicché le donne diventino sempre più protagoniste della vita pubblica.
Altro punto centrale della serata, come ogni comizio, sono gli attacchi rivolti ai candidati rivali. Il primo a scagliarli è stato Giovanni Gaeta, il quale ha asserito che più che il festival della menzogna, gli avversari stanno portando avanti il festival della perfidia. In più, gli rincresce che da adulti potenziali suoi genitori arrivino attacchi molto forti. In ogni caso – ha detto – i giovani sono sempre stati dalla sua parte, grazie ai quali è riuscito a vincere tante rivendicazioni in ambito universitario. Con la prosecuzione dei discorsi, Carmela Diana sottolinea che essersi presentati con un’unica lista indica aver svolto un buon lavoro, mentre gli altri con quattro liste vogliono solo portare di nuovo alla ribalta la vecchia classe dirigente. Secondo la già Presidente del Consiglio, i gruppi rivali si fanno forti solo dei numeri, ma i loro membri non sanno fare altro che leggere poesie scopiazzate nonché spargere zizzania e cattiveria contro ogni membro del gruppo a sostegno di Bianchino, dunque rivelandosi dei falsi profeti. Ricciardelli mette poi in luce altri aspetti negativi degli avversari. Tra gli altri aspetti, ha parlato di chi se ne è andato dalla maggioranza dopo solo un anno di mandato, senza aver mai apportato proposte significative durante riunioni di maggioranza, ma il suo vero intento era in realtà portare avanti la politica già attuata nell’ex Montoro Superiore – a detta di Ricciardelli. In più, esprime le sue perplessità nei confronti di persone appartenenti a una lista, che discorrono sull’assenza di impianti sportivi e di cultura a Montoro, mentre il loro capolista è ancora assessore a sport e cultura. Inoltre, aggiunge alcune informazioni su una determina da 15mila euro, diventata oggetto di accesa discussione sui social. Il politico asserisce che non si poteva agire diversamente, dato che i finanziamenti erogati erano legati allo scopo poi realizzato, dopo che ciò era già stato approvato con una delibera di giunta. Proprio nel corso delle riunioni per la Giunta Comunale, l’assessore citato prima, al loro termine, soleva dire “Sindaco, sei il migliore dei sindaci”, mentre ora dice, quando si parla di numerose iniziative, “Io non ho condiviso”. A chiudere la serata, anche nelle critiche ai rivali, è stato il sindaco uscente. Il politico si sofferma, in primo luogo, sul fatto che gli avversari parlano di straordinarietà per l’azione ordinaria, dunque ciò significa che loro vorrebbero svolgere solo quest’ultima. La compagine che tiene insieme gli stessi poi – a suo dire – inizia a perdere importanti pezzi di impalcatura. Il primo pezzo è già andato in fumo, per via delle numerose bugie, specie sui debiti fuori di bilancio, che ammontano a 7 milioni di euro: 4,5 di passivo proprio; 1 generato da contenziosi; 1,5 dopo la sconfitta im un lodo arbitrale. Su quest’ultimo punto, asserisce il politico che l’ex Montoro Superiore voleva recuperare la rete del metano a Banzano per 300mila euro, ma per ottenere un recupero di 15mila euro, è venuto fuori questo risultato. Per tale ragione, secondo Bianchino, è inaccettabile che soggetti del genere stiano ancora lì a predicare, dopo aver realizzato una vera e propria “Incaricopoli” per gli affidamenti legali durante gli anni della loro amministrazione. Un altro pezzo cadente dell’impalcatura – a detta di Bianchino – risulta incompatibile, dopo che lo stesso, riconoscendo tale status, si è pure seduto in Consiglio meno di un’ora negli ultimi cinque anni e poi si è dimesso con il pretesto di un turnover per favorire i giovani ma mai attuato. Un ulteriore pezzo, poi, presenta anch’esso condizioni di incompatibilità. Di conseguenza, ai tre “feudatari” stanno saltando gli intenti prefissati, perché la loro credibilità si sta man mano minando sempre di più.
Nel corso della serata, il primo cittadino uscente si è preoccupato di rispondere anche a chi lo ha accusato di aver trascurato alcune criticità in ambito sanitario. A tal proposito, il politico ha affermato che numerosi sono stati gli incontri sull’argomento con l’attuale direttrice generale dell’ASL Maria Morgante come con il suo predecessore e si è tenuto poi un confronto serrato a Palazzo Macchiarelli nei giorni scorsi con dirigenti dell’ASL. Invece, alcuni avversari, specie chi tra i candidati lavora nella sanità, ha utilizzato la struttura per chiedere e ottenere sostegno politico. Altro tema toccato da Bianchino è stato poi la mancata conoscenza dei step per la redazione del PUC, avvenuto con tre incontri pubblici alle frazioni Piano, Banzano e Torchiati nonché con ulteriori riunioni preliminari, che hanno poi portato all’approvazione delle sue linee guida in Consiglio Comunale.