Un bimbo indiano di tre anni è rimasto ucciso a causa di un’abitudine sbagliata che adottiamo quasi tutti dentro casa: lasciare il cavo del caricatore del telefono collegato alla presa elettrica anche quando il telefono non è in carica. Sappiamo che i piccoli non hanno altre priorità se non quella di esplorare tutto ciò che li circonda. E come sapete bene, lo fanno principalmente mettendo gli oggetti in bocca. È stato proprio questo ad ucciderlo: quando ha trovato l’estremità del caricatore del cellulare dei genitori, non ha potuto fare a meno di metterla in bocca e masticarla. Ma purtroppo l’altra estremità era ancora collegata alla presa elettrica. La mamma Razia era nella stanza accanto, ha sentito un rumore ed è corsa a vedere. Quando ha visto il piccolo svenuto, ha allarmato i nonni e si sono tutti precipitati in ospedale, ma per il bimbo non c’era già più niente da fare. E’ morto folgorato lo scorso venerdì a casa dei nonni mentre giocava da solo in una casa a Jahangirabad, in India. Purtroppo è abitudine molto diffusa quella di lasciare il caricatore del cellulare attaccato alla presa anche quando il telefono non è in carica. Questo non solo incide sulla bolletta, anche se in piccole quantità, la corrente continua a scorrere, ma espone gli abitanti di casa, bambini o animali, ad un grave rischio. Rischio che aumenta in modo vertiginoso se non si usano caricatori originali. E’ l’ennesima tragedia rimbalzata alle cronache che ci lascia increduli e attoniti. Chi non l’ha provato, non potrà mai capire il dolore che adesso hanno nel cuore i familiari di questo bambino, perciò è bene raccontare e diffondere la sua storia affinché episodi del genere non accadano mai più anche ad altri genitori. I bambini, i genitori lo sanno bene, mettono in bocca qualunque cosa trovino a tiro: mettere le cose in bocca li aiuta a scoprire il mondo ed è normale che sia così. A maggior ragione, però, i genitori devono prestare attenzione a ciò che lasciano in giro: ogni casa è disseminata di pericoli e non sempre i genitori si rendono conto della pericolosità di certi oggetti. Ma non perché sono distratti, magari sono stanchi, magari il loro bambino è più veloce. Comunque bisogna avere mille occhi. Proprio per questo, è necessario che tutti adottiamo maggiori accorgimenti, per evitare che si ripetano tragedie analoghe.