a cura di Felice Sorrentino
Tra lei è Barbato ci sono 52 voti di differenza. Un paese spaccato in due. Pensa sia ancora questa la differenza qualora si votasse oggi? Se la gente riflette la risposta è no. Almeno credo. Ho fiducia nell’intelligenza delle persone, anche se non mi aspettavo tale risultato. I camposanesi faranno poi le proprie valutazioni. Un esempio su tutti: in campagna elettorale avevano annunciato la rinuncia alle indennità. Cosa poi non avvenuta. Io non dico che non sia giusto essere pagati se si lavora e bene soprattutto. Basta non affermare cose che non si mantengono. Io ad esempio con le indennità ho realizzato progetti come la ristrutturazione del ponte di Fabiano, S.Donato, l’addestramento della protezione civile, gli assegni ai nuovi sposi residenti a Camposano e altre cose che ora non ricordo perché non sono poche.
La sua squadra è particolarmente eterogenea. Tra le sue fila annovera personalità forti come la dott.ssa Rescigno, candidata al parlamento Europeo. A proposito di personalità forti, cito il manifesto pubblicato non tanto tempo fa da Antonio Giuliano a firma personale e non del gruppo consiliare. Ne era a conoscenza? Segue la nostra linea politica, quindi lo condivido anche se non ne ero a conoscenza.
Qual’è la vostra linea di opposizione? Cercare di controllare spingendo eventualmente alla correzione. Come ad esempio sulla questione del forno crematorio e tutto quello che è nell’interesse del paese.
Quali sono a suo avviso le carenze di quest’amministrazione e quali le iniziative che vi trovano d’accordo? La mancanza di obbiettivi è una politica lontana dai problemi della gente. Parliamo ad esempio della questione della scuola che è la prima cosa che un’amministrazione deve guardare. Noi abbiamo una delle pochissime scuole antisismiche, parlo delle medie. Scuola dove abbiamo ristrutturato con successo anche la palestra. Discorso diverso per le elementari. La mia amministrazione ricevette un finanziamento di 180.000 euro per la sicurezza scolastica. Decidemmo di aggiustare il tetto, la scala antincendio e uscite di sicurezza. Fatta la gara, la ditta vincitrice inizia i lavori ad agosto 2016 per consegnarli entro fine 2017. Si apre però un contenzioso e lo scioglimento del contratto con la ditta per poi incaricarne una seconda. Ad oggi va avanti solo la causa ma non i lavori. Infatti, poco tempo fa c’è stato il sopralluogo del perito del tribunale. Io ho presentato una nuova interrogazione a cui non ho avuto risposta. Mi scuso se mi sono dilungato ma questa è solo una goccia nel mare di questa amministrazione.
Lei è stato per tre volte Sindaco di Camposano. Quali sono le iniziative o i progetti a cui è maggiormente legato o che, secondo lei, hanno portato benefici tangibili alla comunità? Vediamo… ho realizzato via cimitero, ristrutturato il campo sportivo che inaugurò Ciro Ferrara (Maradona diede forfait all’ultimo secondo per un contrattempo), casa comunale abbattuta e ricostruita, ho ampliato il cimitero, poi il ponte tra Camposano e Cicciano. Ho rifatto l’illuminazione pubblica, il primo lotto della scuola materna e altre cose che ovviamente in questo momento mi sfuggono…
L’amministrazione Barbato, con il Sindaco in primis, sembra essere molto presente all’interno del rione Gescal. Si sta facendo abbastanza secondo lei per i problemi di un rione tanto popoloso? Non direi. Io alla Gescal realizzai la casa dell’acqua e fummo uno dei primi comuni. Ho realizzato anche il bocciodromo… diciamo solo che le cose che ho fatto sono ancora la e sono a disposizione degli abitanti.
Ci salutiamo con due parole rivolte ai cittadini di Camposano. Auguro il meglio a questo paese. Non importa chi amministra. L’importante è fare il bene di Camposano.