Il comitato civico la Voce di Valle apprende con amarezza dagli organi di stampa del rinvio della riunione per la pre-assegnazione di alloggi comunali ai residenti aventi diritto di Via Pirone e Via della Sala. In particolare, desta stupore apprendere che questo atto venga in qualche (incomprensibile) modo accostato alla triste vicenda delle irregolarità che, da sempre, caratterizzano tale settore dell’amministrazione cittadina.
Di fatti, le pre-assegnazioni ai residenti di Valle andrebbero a colmare una lacuna enorme, dovuta all’esclusione di quei prefabbricati da qualsiasi piano di spostamento inquilinato, come emerso nel corso dei laboratori di progettazione partecipata per la riqualificazione dell’area, di cui il nostro comitato è stato parte attiva nel corso degli ultimi anni. Tale, dunque, altro non sarebbe che il coronamento di un lavoro partito dal basso e costruito, con disinteressata speranza, da un gruppo di cittadini impegnati a restituire dignità alla propria comunità. Questione che non ha nulla a che vedere né con le vicende giudiziarie né con le campagne elettorali. Si tratta solo di garantire legalità e diritti e l’una non esclude gli altri.
Desta ancor più perplessità leggere come siano stati proprio i sindacati degli inquilini (adducendo il tema dell’ennesima campagna elettorale) a bloccare gli sforzi del Commissario Priolo a tutela di decina di famiglie che attendono da decenni una risposta.
Il timore è che un simile atteggiamento risulti funzionale proprio a quelle strumentalizzazioni politiche denunciate alla vigilia della mancata riunione, con il paradosso che tali dilazioni, anziché garantire i più deboli, potrebbero finire per danneggiarli. E ciò mal si concilierebbe con quella che si dichiara essere la funzione di un sindacato.
Auspichiamo, pertanto, una rapida ripresa e conclusione del processo, in un clima di ragionevole buon senso.