Il 31 gennaio al rione Purgatorio di Avella si festeggia San Ciro, Eremita e Martire, il programma religioso prevede la celebrazione delle Sante Messe mattutine con inizio ore 8.00 e 11.00. Al pomeriggio alle 16.30 si svolgerà la tradizionale processione per il rione e con il suo rientro alle 18.00 la Santa Messa e Panegirico di San Ciro. Alle 19,00 dopo il sorteggio in chiesa dei premi delle sottoscrizioni volontarie sarà acceso il falò e a seguire alle 19,30 i tradizionali fuochi pirotecnici. Alle 20,00 sempre nella chiesetta il concerto in onore di San Ciro. Si esibiranno Annalisa De Caro e Antonio Guida in “Raccontando la chiesa delle anime del Purgatorio” tra musica e canzoni.
Breve cenni sulla vita di San Ciro
San Ciro nacque ad Alessandria d’Egitto intorno al 250 d.c. Praticando l’arte della medicina si guadagnò l’appellativo di medico anargiro, cioè senza argento. Era infatti sua abitudine prestare le proprie cure a tutti, soprattutto ai poveri, ai quali non veniva chiesta alcuna ricompensa in cambio. Oltre a curare i mali fisici dei pazienti, il medico alessandrino si occupò soprattutto di curare i mali dello spirito.
Ciro e il suo apostolo, Giovanni d’Edessa, mostrarono un coraggio fuori dal comune quando andarono a Canopo, a pochi chilometri da Alessandria, per confortare Atanasia e le sue tre figlie, Eudossia, Teodota e Teotiste che erano state catturate dai soldati romani. Qui subirono le stesse terribili torture riservate ai cristiani in questi casi: vennero bastonati, bruciati con fiaccole e, per straziarli dal dolore, le loro carni piagate furono cosparse di aceto e sale.
La tradizione della Dimostranza tramanda che San Ciro sia stato immerso nella pece bollente e che, essendo sopravvissuto a questo supplizio, sia stato decapitato. Il martirio avvenne il 31 gennaio 303.