Nesli e la sua band in magnifica esibizione concertistica coinvolgono ed elettrizzano le emozioni del grande pubblico che ha affollato piazza Santo Stefano e piazza Napolitano. Spettacolare performance di arte pirotecnica a suggello delle quattro giornate della kermesse agostana dedicata al Protomartire della cristianità e Patrono della comunità cittadina.
E’ stata impegnativa e a sorpresa la scelta della star, a cui affidare il tradizionale concerto d’epilogo dei festeggiamenti patronali in onore di Santo Stefano. Una scelta, fuori dagli schemi e criteri di lunga consuetudine finora seguiti, voluta con determinata convinzione, per dir così, dalla componente giovanile del Comitato organizzatore della kermesse agostana, puntando senza alcuna remora su Nesli – il cantautore di Senigallia – e la sua band. Una scelta rivelatasi ben fatta, vincente sotto tutti i profili ed accolta dal grande pubblico- molti i giovani provenienti dall’area metropolitana di Napoli – che ha affollato piazza Santo Stefano e piazza Napolitano.
Un dato di riscontro positivo e di bella novità, di cui filo conduttore e anima pulsante sono state la finezza e la qualità della musica che Nesli ha proposto, attingendo alla vasta produzione di composizioni di genere pop e rap che fanno la cifra più intensa ed espressiva del suo essere cantautore, in grado di leggere in profondità il reale, per cantare l’autenticità del vivere; produzione, di cui la trilogia – costituita dagli album “Andrà tutto bene”, “Kill Karma” e il recente “Vengo in pace”- è la testimonianza più interessante della vena poetica e creativa degli ultimi tre anni. Una vena, a cui fanno da lievito il linguaggio e i timbri delle tonalità del cantautore.
A conferire il tocco finale di gran classe al concerto di Nesli e la sua band, era lo spettacolo d’arte pirotecnica, con protagonisti Antonio Lieto e Giulio Cimmino, due prestigiosi artigiani, tra i più noti della celebre “Scuola napoletana”, brand rinomato del settore in ambito nazionale. Uno spettacolo prolungatosi per oltre un’ora, in cui si sono superati a vicenda, sfoggiando il meglio della loro difficile arte di manipolazione di polvere pirica. Si è visto di tutto … in ammirazione, dai giochi di traiettorie a razzo e multicolori che si incrociavano in uno spicchio di notte fonda, alle ritmate e cadenzate “esplosioni” delle caratteristiche granate cilindriche a più aperture, prodigio di tecnica, arte e …. rigorosa vigilanza sui materiali trattati.
E- dettaglio- lo spettacolo dei fuochi pirotecnici è andato in scena con indici di rumorosità ridotta e sostenibile. Una scelta opportuna e dovuta del Comitato organizzatore, a garanzia della migliore vivibilità e sicurezza possibile dei festeggiamenti.
E’ calato così il sipario sulla kermesse, il cui bilancio sociale sarà messo a punto nei prossimi giorni. Di certo, al Comitato organizzatore, presieduto dal parroco don Fiorelmo Cennamo, va dato ampio riconoscimento di merito per l’impegno profuso nelle iniziative promosse e nelle tante domeniche dedicate alle sottoscrizioni di piccole donazioni per la raccolta dei fondi da destinare ai festeggiamenti. Un eccellente lavoro di gruppo, in cui nessuno dei componenti, s’è risparmiato, coniugando obblighi familiari, lavoro …. e organizzazione, con sponda di riferimento costante un artigiano per eccellenza, “ Masto Stefano ‘o fravecatore”, per l’anagrafe Stefano Guerriero, tra i più affidabili e provetti Maestri edili del territorio.