di Lucio Ianniciello
Oggi si e’ tenuta una conferenza stampa, convocata dalla Sandro Abate, presso la sede di Mercogliano, per discutere del problema impianto di gioco della squadra di futsal avellinese. Il Presidente Gianfilippo Melillo ha ricordato le grandi gesta del club, capace di fare una scalata incredibile dalla Serie D alla Serie A attuale. Poi ha dichiarato sul motivo della convocazione della conferenza stampa: “Non abbiamo avuto nessuna risposta dall’amministrazione comunale di Avellino, un silenzio assordante”. Nessun attacco politico secondo il dirigente Massimiliano Santosuosso il quale ha aggiunto che dall’ufficioso non si e’ passati mai all’ufficiale: “Tutti ci hanno chiamato per farci giocare meno che da Avellino, salire su un bus per allenarsi altrove e’ molto dura”. Presente in collegamento esterno il capitano Massimo Abate: “Siamo una squadra apolide, se non abbiamo una casa alla lunga in Serie A possiamo pagarla”. Vicino a lui il dg Emiliano Marzullo: “Dobbiamo avere vicini i tifosi”.
Importante la presenza dell’architetto Enzo Genovese, caldeggiata l’ipotesi PalaDelMauro: “Le dimensioni del campo non sono idonee, il futsal necessita di un paio di metri in più. La Sandro Abate dispone di un proprio parquet che monterebbe su quello già esistente”. Problemi legati al bando per il PalaDelMauro: “Il bando e’ stato ripubblicato, per 2 volte non ha avuto esito, d’altronde una spesa di 200.000 euro per la gestione la poteva sostenere solo una società come la Scandone”. Le alternative ci sarebbero ma fuori dall’Irpinia: “Mi e’ stato chiesto di vagliare altri impianti, sia i comuni di Caserta, Napoli, Salerno e Benevento ci accoglierebbero a braccia aperte”. Il capitano Massimo Abate dice: “Nella strategia il PalaDelMauro deve essere dedicato al basket. Il nostro sarebbe un intervento non invasivo, in più le spese le sosterremmo noi. Ci e’ stata proposta la tendostruttura del campo Coni, quasi a risolvere un problema politico. Li’ ci vogliono 24 mesi di lavori, la Sandro Abate non e’ una priorità per il Comune di Avellino. Ci muoveremo di conseguenza”. Ancora sul DelMauro: “Ci sarebbero complicanze per l’abbattimento dei gradoni, ciò abbasserebbe la capienza”. L’architetto Genovese però precisa: “Lo spazio verrebbe riempito nel basket con tribune retrattili. Verrebbe ridotta la capienza della Tribuna stampa, da 84 a 60 postazioni”. Naturalmente con l’eliminazione dei gradoni si guadagnerebbero quei metri che mancano per il futsal.
Questione tempistica per gli eventuali lavori, Genovese fa una stima: “Il 21 settembre inizia il campionato, per quella data non potrà mai essere pronto il DelMauro. L’esecuzione dei lavori nel peggiore delle ipotesi si protrarrebbe per 3 settimane. In corso di campionato di potrebbe giocare. Tra 60 giorni, se tutto fosse un puzzle perfetto, prima gara al DelMauro. Nel frattempo la Sandro Abate giocherà fuori”. Si parla anche di Palazzetti in provincia di Avellino, Genovese e’ categorico: “La Sandro Abate non vuole adeguare Palazzetti in Provincia di Avellino”, poi Massimo Abate spiega: “Ci hanno chiamato da Grottolella e Volturara, problemi rispettivamente di capienza e rettangolo di gioco, a Pratola Serra i lavori sarebbero invasivi e lunghi, grande disponibilità da Montefusco ma oltre alle dimensioni mancano i vani cioè spogliatoio arbitri, sala medica, sala antidoping. L’unica struttura idonea e utilizzabile e’ Ariano Irpino ma per noi sarebbe difficile fare 60 km soprattutto in periodi invernali”. Situazione complicata ma il capitano fuga ogni dubbio: “Il nome di Avellino sul nostro logo non lo toglieremo mai”. Genovese non e’ d’accordo sulla scelta di destinare il PalaDelMauro solo al basket, motivo scatenante, a sua detta, della mancanza di offerte, poi inquadra il futsal in un contesto impiantistico: “E’ uno sport affine al calcio, vincolante la separazione dei tifosi. Strutture ricettive per il basket non lo sarebbero per il futsal”.
Ultime battute sul project financing, molto attuale al momento. Genovese sintetizza: “Sono previsti dei passaggi, un soggetto fa una proposta, il Comune da’ il via al proponente per un progetto definitivo che viene messo a base di gara. Chiunque può intervenire. A quel punto la proponente Sandro Abate potrebbe svolgere il lavoro presentato da un altro”. E’ Massimo Abate a chiudere: “Ai tifosi posso dire che tra qualche giorno sapranno se giocheremo a Pellezzano o Cercola”.