Continua incessante l’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto di attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, quotidianamente impegnati per garantire sicurezza e rispetto della legalità.
In tale contesto, un’altra importante attività è stata condotta dai militari della Compagnia di Ariano Irpino che, unitamente ad unità cinofile, nello scorso fine settimana hanno eseguito numerose perquisizioni e tratto in arresto un venditore ambulante di abbigliamento ed oggettistica varia, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, a seguito di una corposa attività informativa, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno individuato nel predetto un possibile obiettivo di interesse nella lotta alla droga.
Ritenuto giunto il momento di intervenire, quando nella serata di sabato i Carabinieri hanno reso edotto il soggetto dell’attività in procinto di attuazione, lo stesso, notato che “Nino”, pastore tedesco in forza al Nucleo Cinofili di Sarno, stava già segnalando la presenza di stupefacenti, come prova della sua “buona fede” consegnava spontaneamente due bustine contenenti pochi grammi di marijuana, tentando così di convincere i militari operanti al fine di farli desistere dal prosieguo dell’attività.
Ma i Carabinieri decidevano comunque di procedere ad un più accurato controllo nel corso del quale il commerciante tentava di disfarsi di uno zaino, contenente analoga sostanza stupefacente (per un peso complessivo di circa 40 grammi) nonché una quindicina di grammi di hashish, il tutto sottoposto a sequestro unitamente alla somma di 150 euro, probabile provento dell’illecita attività di spaccio.
Condotto in Caserma per ulteriori accertamenti, il 56enne (residente a Grumo Nevano e già gravato da specifici precedenti di polizia), inchiodato alle proprie responsabilità dalle evidenze emerse, è stato quindi dichiarato in stato di arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Benevento, sottoposto ai domiciliari.