La Direzione dell’Asidep srl (società nata dalle ceneri del Cgs) ha avviato la procedura per licenziare 17 lavoratori su 70 dipendenti che gestiscono la depurazione in Irpinia .
L’iniziativa sbagliata e illegale, apertamente in contraddizione con il piano concordatario presentato in tribunale al Giudice delegato Dott. Russolillo , riporta a galla l’incapacità dell’ Asi e della Direzione dell’Asidep nella gestione dei depuratori e dei servizi alle imprese del cratere .
Le nuove Rsu elette nelle recenti votazioni di luglio, stigmatizzano la decisione dell’Asi e dell’Asidep e annunciano battaglia .
La prima iniziativa che metteremo in campo dichiarano Scibelli- Mottola e Di Dio delegati della Fiom- Uilm-e Fismic sarà la richiesta di incontro al Giudice del tribunale fallimentare dott. Russolillo per chiedere l’immediato ritiro della procedura di licenziamento in coerenza con quanto dichiarato nel piano di concordato in continuità (proprio per garantire i livelli occupazionali).
E’ un ricatto inaccettabile concludono Scibelli, Mottola e Di Dio che respingiamo al mittente perché tutti sanno in Irpinia che la mala gestione degli ultimi 10 anni (con gravi interferenze della politica) ha prodotto 15 milioni di debiti e messo a rischio l’impatto ambientale.
Questa volta andremo fino in fondo perché chi ha sbagliato nella gestione, dovrà pagare per gli errori commessi e per questo i 70 lavoratori non escludono di denunciare tutto alla Procura della Repubblica