Il sequestro di un capannone di 3000 metri quadrati e del valore stimato di 2 milioni di euro con all’interno 15.000 pneumatici, e un imprenditore denunciato. Sono questi tutti i numeri di un’operazione che hanno condotto i carabinieri della stazione di Pomigliano d’Arco ieri pomeriggio. I militari (agli ordini maresciallo Michele Membrino) hanno sequestrato la struttura è denunciato l’amministratore unico della società, imprenditore noto in tutto il Mezzogiorno d’Italia per la compravendita di pneumatici. I controlli sono scattati i militari sono intervenuti nella struttura di via Luraghi all’interno del Consorzio del Sole ed hanno trovato una serie di violazioni in materia urbanistica, ambientale e per la sicurezza. Hanno accertato che il grosso quantitativo di gomme era stipato nel capannone che però non è fornito di nessun tipo di sistema anticendio né tantomeno di una certificazione di agibilità, hanno anche verificato che le acque reflue della lavorazione venivano immesse direttamente nella rete fognaria comunale senza il previsto passaggio attraverso delle vasche di decantazione, inoltre nel locale e nell’attigua area esterna sono stati trovati rifiuti speciali pericolosi che erano stati accantonati su una superficie di circa 500 metri quadrati. Si trattava di batterie esauste, materiale ferroso, vernici, materiale di risulta della lavorazione edile. Controlli che hanno permesso dunque di sventare pericoli per i cittadini che vivono nella zona. Inutile sottolineare cosa sarebbe potuto accadere se 15mila pneumatici avessero preso fuoco.