di Lucio Ianniciello
Dopo tre vittorie consecutive l’Avellino perde in casa contro il Bisceglie. E’ mancata la finalizzazione e l’errore difensivo ha cucinato la frittata dello 0-1. Mister Ignoffo la pensa così: “Abbiamo avuto 5-6 occasioni da gol. C’è stata un’indecisione che non doveva succedere. Non siamo stati bravi e cinici”. Non e’ d’accordo che il 5-4-1 sia stato deleterio per la squadra: “Abbiamo dimostrato di creare con una sola punta segnando sempre nelle scorse partite. E’ una questione di interpretazione, per noi ci sono state nel primo tempo 3-4 palle gol”. Commenta il fatto incriminato, l’uscita di Abibi scriteriata e una fase difensiva non proprio irreprensibile: “Innanzitutto c’è stato un errore sulla gestione della palla. Da ex difensore dico che il portiere deve stare in porta”. Dubbi sul numero di attaccanti in rosa, solo 3: “Siamo questi, sono giocatori che devono crescere. Dobbiamo essere bravi a metterli in condizione di andare in rete. La vena realizzativa per un attaccante e’ importante”.
Il lato psicologico della sconfitta e lo stato d’animo di Ignoffo: “Dopo la partita non parlo con i ragazzi, nonostante li avessi messi in guardia sono andati a sbattere. Sono batoste che fanno bene, ma io provo delusione perché il Bisceglie e’ una squadra che lotterà per la salvezza”. Impressioni sul primo tempo: “Non abbiamo giocato sotto ritmo, avevo detto a Micovschi e Rossetti di stare più alti e larghi. Ci voleva più ferocia e cattiveria”. Abibi sotto tiro: “Sono errori che deve limare. Se diventerà una costante dovremo fare altre valutazioni. Aspettiamo”. Il gioco sugli esterni non e’ piaciuto al tecnico siciliano, errati i movimenti a sua detta. Viene stuzzicato su Zullo: “E’ stato fuori per scelta tecnica in quanto e’ meno marcatore. Lo vedo come alternativa a Morero”.