di Lucio Ianniciello
Lupi contro la prima della classe, appuntamento domani al Partenio Lombardi alle 15. Capuano esordisce parlando proprio della Reggina: “In sequenza ci sono toccate le squadre più forti. Loro meritano la testa della classifica, la Reggina e’ una squadra faraonica, potenziale non di questa categoria. Non ha mai perso. Noi saremo umili ma non vittime. Troveranno un avversario affamato. Lottiamo per obiettivi diversi, noi per salvarci, loro per arrivare primi. Bisogna lavorare sulle fonti di gioco, colpirli dove e se hanno qualche neo. Sarà una bella partita, con una grande cornice di pubblico. Siamo l’Avellino e la nostra tifoseria e’ impareggiabile”. La condizione dei lupi, contro i calabresi terza partita in sette giorni: “La squadra sta bene ma qualche problemino c’è. Qualcuno giocherà con le infiltrazioni, dobbiamo essere equilibrati. Non cerco alibi, faremo di necessità virtù. Servono idee”. Viene stuzzicato sull’abbraccio di Di Paolantonio a Terni: “Per un allenatore e’ l’apoteosi. Ci tengo a questa squadra. Un fatto del genere fa piacere, da’ un’adrenalina che non posso descrivere”.
Dice di Karic: “Lo posso utilizzare da sottopunta o intermedio. Il direttore sapientemente lo ha portato ad Avellino. Abbiamo molti giovani. Un plauso a chi ha fatto queste operazioni, non era facile all’ultimo momento”. Una componente che non deve mancare contro la Reggina: “L’aggressività, la fame per colmare il gap. Necessari i ritmi alti, se fossero bassi sarebbe un suicidio. Dico che la Reggina con quest’organico sarebbe da play off in B”. Ammette qualche difficoltà da parte di Albadoro dopo 3 gare consecutive, poi una riflessione sul ds Di Somma, contestato dai tifosi ma situazione che sembra essere rientrata: “Contestare Di Somma e’ come contestare la Madonna di Montevergine. Io penso al campo, al bene dei lupi. Faccio il mio lavoro con la professionalità che mi contraddistingue. Certo, mi dispiace per il ds come mi fa piacere essere idolatrato e applaudito”.
Sull’attacco c’è ancora un po’ di tempo per decidere: “Vedremo se Alfageme o Albadoro. Ognuno in questa squadra può andare in campo. Voglio verificare la fase di recupero”. Contro la Reggina ci vuole tanta attenzione e non solo: “Domani servono capacità di sofferenza ed emotiva ancora più alte che contro Bari e Ternana. Per esempio nel secondo gol del Bari non c’è stato attacco di traiettoria oltre ad una linea schiacciata. Voglio dire anche che quando la curva si muove, noi spingeremo di più, a tavoletta, inseriremo la marcia con il pilota automatico. Così si può eliminare il gap”. Capuano vuole fare un bel regalo alla gente irpina, poi si sofferma sulla sua persona: “Voglio far felice questo pubblico e migliorare la classifica. Battere la Reggina significherebbe farlo contro una grandissima squadra. Toscano fa un buon calcio, e’ stato un mio giocatore. Io non porto rancore, sono me stesso, gli altri ipocriti. C’è tanta cattiveria in giro. Sono fiero e orgoglioso del mio comportamento. La mia carriere l’ho distrutta io. Sono nato troppo presto come allenatore, a 30 anni già ero in C. Ma non è mai troppo tardi. Quest’anno per me e’ determinante”.
Si conclude con i giovani dell’Avellino: “Ho visto un’attenzione e un’aggressività in allenamento che mi hanno sconvolto, un’applicazione illimitata. Parisi e’ un prospetto elevatissimo, e’ destinato al grande calcio. Gioca con la maturità di un trentaquattrenne ed e’ un 2000. Ha la “cazzimma”. Karic e’ un ’99, Micovschi un ’99, Charpentier un ’99, Illanes un ’97. Potrei menzionare altri. Hanno un’attenzione altissima, a me spetta la loro crescita. L’allenatore deve essere aziendalista. Ho fatto fare plusvalenze alle società in cui sono stato. L’anno scorso a Rieti siamo riusciti a vendere in A, un ragazzo addirittura in Nazionale che aveva finito per non giocare in C a Gavorrano. Mi auguro possa succedere anche qui, per rimpinguare le casse dell’Avellino”.
Ecco i convocati per la sfida con la Reggina, ancora out capitan Morero.
Abibi, Pizzella, Tonti;
Celjak, Illanes, Laezza, Njie, Parisi, Petrucci, Zullo;
Carbonelli, De Marco, Di Paolantonio, Evangelista, Karic, Micovschi, Palmisano, Rossetti, Silvestri;
Alfageme, Charpentier, Albadoro;