A turbare la vita degli alberi secolari e l’equilibrio naturale l’uomo, tra gli ospiti forse più indesiderati. Persiste il fenomeno dei tagli abusivi nei boschi ed é evidente la sofferenza dei fusti indifesi che vengono abbattuti senza criterio e con estrema violenza. Tutto questo ovviamente arricchisce il bagaglio sottoculturale dell’ uomo boia che finge di non sapere che tagliando gli alberi in quel modo potrebbe provocare danni seri a tutto il sistema. Nel Parco del Partenio il fenomeno del taglio abusivo e dell’abbandono dei rifiuti persiste. Il contributo fotografico allegato a questo articolo testimonia lo scempio.
La natura, violentata e privata di questi imponenti organismi vegetali,chiede aiuto alla parte sana dell’umanità che difende e rispetta tutto il creato. A parte i controlli che dovrebbero essere intensificati magari con la reintroduzione della figura del “guardaboschi”, si potrebbe difendere il Parco del Partenio acquistando legna da ardere presso le industrie boschive o i rivenditori muniti di autorizzazioni e tracciabilità. Un piccolo gesto che ogni cittadino, scrupoloso e lungimirante, dovrebbe compiere pensando al rispetto del bene comune, e non all’irrisorio risparmio economico. L’illegalità andrebbe debellata ogni giorno attraverso la diffusione e l’insegnamento delle buone maniere, rispetto ed educazione. Un ruolo fondamentale lo ricoprono sicuramente la scuola e la famiglia. È doveroso ricordare che noi tutti siamo collocati a valle di questi maestosi boschi, i quali custodiscono meravigliosi alberi, che con le loro imponenti radici, trattengono il terreno e limitano il fenomeno dell’ erosione. La situazione è critica e bisogna intervenire.