Catanzaro (3-5-2): Di Gennaro; Martinelli, Signorini (39′ st Figliomeni), Pinna; Statella, Casoli, Risolo (19′ st Maita), Tascone (29′ st Nicoletti), Favalli; Kanoute, Nicastro (38′ st Fischnaller). A disp.: Mittica, Giannone, Riggio, Elizalde, Novello, Mangni, Quaranta. All. Gianluca Grassadonia.
Avellino (3-5-2): Abibi; Illanes (41′ pt Silvestri), Zullo, Laezza; Celjak, DeMarco (35′ st Alfageme), Di Paolantonio, Rossetti (14′ st Karic), Parisi (14′ st Albadoro); Micovschi, Charpentier. A disp.: Tonti, Pizzella, Palmisano, Njie, Evangelista, Petrucci. All. Ezio Capuano.
Arbitro: Meraviglia di Pistoia
Assistenti: Della Croce di Rimini e Buonocore di Marsala
Note: ammoniti Laezza, Pinna; recupero 2′ pt, 4′ st.
Reti: 24′ pt Favalli (C) 28′ pt Nicastro (C), 44′ pt Di Paolantonio (A), 31′ st Kanoute (C)
di Lucio Ianniciello
L’Avellino dopo la sconfitta interna contro la Reggina, trova un’altra calabrese a imporgli lo stop, questa volta in trasferta. Il Catanzaro vince 3-1 in una partita sicuramente non bella e segnata da diversi errori.
I lupi partono con Micovschi ad affiancare Charpentier in attacco, in porta Abibi e non Tonti. A specchio la squadra giallorossa. Non è un bel vedere all’inizio, il match lo scuote un palo di Micovschi, sfortunati i lupi. Al 24′ passa il Catanzaro, tiro di Statella a cui si oppone Abibi, batti e ribatti in area, è abile Favalli a infilare il portiere albanese. Quattro giri di lancette e c’è il raddoppio dei padroni i casa, questa volta Favalli fa l’assist man e Nicastro di testa insacca. Al 40′ si fa male Illanes, lo rimpiazza Silvestri. L’Avellino riapre i giochi al 44′, Rossetti vede Di Paolantonio e lo serve con un cross radente, il centrocampista non si fa pregare per siglare il 2-1. Nella ripresa Kanoute dopo 9′ sciupa un’occasione molto favorevole. Capuano inserisce Karic ed Albadoro per Rossetti e Parisi. Dopo una fase di stanca, i lupi vivono un buon momento e sul più bello, con la rimonta possibile, Laezza si accascia senza subire fallo, Nicastro ne approfitta per imbeccare Kanoute che segna il 3-1. Grosso errore del difensore ex Sicula Leonzio, questa volta non può recriminare come nel match contro la Reggina quando presumibilmente ci fu il contatto con De Francesco. Il tempo di tre cambi, tra cui De Marco-Alfageme (ancora errori per l’argentino) per il triplice fischio di Meraviglia. Non succede più niente, l’Avellino perde sul campo dove 6 anni fa aveva trovato la promozione in Serie B.