Oggi, 4 novembre 2019 è la data della vittoria, della guerra italiana 1915 /18 contro l’impero austro ungarico, e , l’Italia intera, celebra la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate. A Flumeri, come ogni anno, l’Amministrazione Comunale celebra la ricorrenza, con la posa di una corona di alloro, al monumento dei caduti di tutte le guerre.
La cerimonia, ha avuto in inizio con la benedizione della corona di alloro, nella Chiesa madre di Santa Maria Assunta, officiata dal Reverendo Don Claudio Lettieri, Parroco di Flumeri e Trevico. Nel corso dell’omelia , ha ricordato : “ il 4 novembre, è una data storica per l’Italia . Data in cui si completava con la fine della prima guerra mondiale, il ciclo delle campagne nazionali per l’Unità d’Italia. Un cammino lungo, dalla prima guerra d’Indipendenza in avanti. E’ anche la festa delle Forze Armate e la Commemorazione dei caduti in guerra. Onoriamo la memoria di quegli uomini che tanto coraggiosamente hanno lottato per donarci la libertà, hanno sofferto per non far soffrire i propri figli , hanno dato la vita regalandola a noi tutti. I nostri caduti sono li ad ammonirci, perché la guerra, porta sempre morte e disperazione“.
Dopo la Santa Messa, ha fatto seguito un corteo che attraversando le vie del centro storico, ha raggiunto il monumento ai caduti in via Olivieri, dove si è svolta la cerimonia civile commemorativa, con l’ Alzabandiera al suo bandistico dell’inno di Mameli , sono seguiti discorsi e chiamata dei caduti.
Alla manifestazione sono intervenuti autorità civili, militari e dell’associazionismo flumerese: Angelo A. Lanza ( Sindaco di Flumeri ), Annalisa Pomidoro ( Capitano – Comandante la Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino )Francesco Strazza ( Maresciallo – Comandante la Stazione Carabinieri di Flumeri ), Angela Garofalo e Angela Masucci ( Assessore al Comune di Flumeri ) , Antonietta Raduazzo ( Presidente Associazione Bagliori di Luce Flumeri ) , Francesco Giacobbe ( Presidente Protezione Civile Flumerese ) e Giuseppe Rinaldi ( Presidente RGPT Protezione Civile ). Sono inoltre intervenuti, gli alunni di alcune classi dell’Istituto Scolastico Benedetto Croce di Flumeri, accompagnati dai loro docenti.
Un breve saluto ai presenti , è stato rivolto dal ( Capitano ) Pomidoro, che ha ringraziato per l’invito ricevuto e ha ricordato l’opera , che svolgono le forze armate , nel contesto generale del nostro paese. Ha anche rivolto, un invito agli alunni delle scuole presenti, a visitare le caserme , che sono sempre aperte ai bisogni delle comunità.
Lanza : “ questa giornata vale la pena di essere festeggiata, con un momento di ricordo e soprattutto di ringraziamento per le tante vittime che si sono immolate per ottenere la pace. La pace che noi viviamo e questo proprio grazie a loro. Il loro sacrificio ha permesso questa pace , e, la dobbiamo mantenere intatta e viva . Per fare questo dobbiamo essere consapevoli che non è scontato vivere nella pace, perchè molti paesi sono ancora in guerra e non si svolgono più nelle trincee. Ma probabilmente si svolgono , dietro un scrivania. Sono paesi a noi vicini, per cui dobbiamo essere molto attenti, perchè la guerra è come una epidemia, ha una provocazione molto veloce e quindi bisogna tenere sempre gli occhi bene aperti e soprattutto educare le nuove generazioni affinchè capiscano, che la pace è un elemento, che va coltivato giorno per giorno e non c’è stato dato come un segno del Signore, ma va conquistato e coltivato come ho detto appunto“.
Masucci:“questa per la nostra comunità è una giornata davvero importante , nel ricordo dei tanti italiani caduti nella Grande Guerra. Omaggiamo tutti i nostri soldati , donne e uomini delle forze armate , che al servizio della nostra amata Patria svolgono il loro lavoro con grande professionalità , dedizione, umiltà, spirito di sacrificio ed incondizionata disponibilità. Le forze armate sono oggi presenti in numerosi contesti nazionali ed internazionali . Fuori dai confini nazionali , si adoperano in operazioni di consolidamento e sostegno alle istituzioni locali, fornendo un contributo determinante alla stabilità e alla pacifica convivenza. Un omaggio va, alle tante donne che oggi vestono l’uniforme .e che ogni giorno danno il loro contributo al servizio del paese. Un ringraziamento va alle associazioni presenti di volontariato, e alle scuole, per il loro sostegno alla manifestazione.
Perchè, si celebra ancora a distanza di 101 anni, il 4 novembre ?
La domanda , non è casuale, perchè nel mondo globalizzato in cui viviamo oggi, dove tutto è in movimento e si misura in una frazione di secondo, questa ricorrenza non deve cadere mai nell’oblio,ma andrebbe invece ripristinata come festa nazionale, a tutti gli effetti.
E, come ha detto il Sindaco Lanza nel suo intervento “ la pace è un elemento che va coltivato giorno per giorno “, ed’è questo, il vero significato della ricorrenza del 4 novembre, nei suoi molteplici aspetti.