È la Casa Madre dell’Opera creata 70 anni fa da Padre Arturo e Madre Anna per accogliere gli orfanelli raccolti dalla strada e dare a loro un tetto, un futuro e una professione o mestiere. Era l’ex casa del Fascio sita in via Camaldoli e più volte ristrutturata grazie ai benefattori e ai Pellegrinaggi delle Pietre. Il terremoto del 23 novembre 1980 la danneggiò gravemente costringendo le suore a trasferirsi con gli orfanelli al Villaggio del Sorriso adiacente al Santuario. Ma Madre Anna e Padre Arturo non si scoraggiarono affatto e in pochi anni con l’aiuto di benefattori riuscirono a dare ai ragazzi un istituto più bello e con stile antisismici che è stato edificato nello stesso posto di quello danneggiato dal sisma del 23 novembre 1980 e realizzato anche con il già citato Pellegrinaggio delle Pietre dalla cava tufacea di Schiava a Visciano con tufi portati da fedeli a spalla i trattori agricoli. Lo stesso Padre Arturo e Madre Anna portavano sulle spalle il tufo fino a Visciano percorrendo i 5 km a piedi come alcuni fedeli adoperavano i pochi asini rimasti, trattori, camion e auto per portare il loro carico fino a Visciano.
Oggi 70 anni dopo le suore con Madre Nunzia Gentilcre e i sacerdoti Missionari della Divina Redenzione vogliono ricordare questa data storica il 9 e 10 novembre con una Santa Messa in programma alle ore 18 del 9 nella Cappella del Villaggio del Fanciullo dove si trova anche la tomba di Madre Anna Vitiello deceduta proprio al Villaggio del Fanciullo nella penultima domenica di Luglio 2000. Nicola Valeri