Comuni e scuole stanno aderendo con entusiasmo all’iniziativa indetta dal Parco del Partenio dal titolo “Dona un albero al tuo Parco. Seminiamo il nostro futuro”. Ieri un’altra scuola del territorio, l’Istituto Comprensivo “Mons. Pasquale Guerriero” di Avella, ha deciso di donare all’Ente presieduto da Francesco Iovino due alberi. Il posto dove saranno collocati sarà deciso dal comitato di esperti insediato presso il Parco. L’iniziativa è anche l’occasione per sensibilizzare i giovani al rispetto dell’ambiente e della natura. Sempre ieri, infatti, oltre 80 bambini del “Guerriero”, accompagnati dai loro docenti e dal dirigente scolastico Vincenzo Gagliotta, hanno avuto modo di acquisire nozioni importanti e di toccare con mano il ciclo produttivo di un’azienda apistica del posto. Grazie al confronto con l’apicoltore Antonio Maietta, gli alunni sono stati edotti sulle molteplici proprietà benefiche del miele ed hanno approfondito i vari aspetti del mondo delle api. In loro è stata inculcata anche l’importanza di una dieta sana ed equilibrata, basata sui prodotti del territorio, come per l’appunto il miele. Gli è stata offerta, infatti, una colazione a base di pane integrale e miele, con bevande al miele ed al limone.
All’iniziativa hanno partecipato anche Santina Cerbone, assessore ai Servizi Scolastici ed Agostino Vitale, assessore all’Ambiente del Comune di Avella. “L’albero è sinonimo di vita, dobbiamo salvaguardare la nostra biodiversità, abbiamo bisogno di quanto più ossigeno possibile”, sottolinea Franco Iovino. L’iniziativa è anche una risposta ai tanti, troppi tagli indiscriminati di alberi che avvengono nel Parco. Come a dire: voi distruggete, noi ricostruiamo. “Chiediamo la collaborazione di tutti, è importante”, dice ancora Iovino che prende spunto dalla scultura di un Postumano che respira dall’ultimo albero nella terra, scultura di Vladimir De Thézier: “Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, l’ultimo animale libero ucciso. Vi accorgerete… che non si può mangiare il denaro”.