di Lucio Ianniciello
Domenica la Scandone sarà di scena a Nardò, seconda trasferta di fila dopo quella di Sant’Antimo. I neretini vengono da tre vittorie consecutive, terzo posto in classifica. Coach De Gennaro non nasconde la difficoltà del match, quasi proibitivo per questa Avellino: “E’ una squadra quotata per il salto insieme a Salerno e Palestrina. Ha quasi tutti senior e molto importanti. Uno-due cestisti di Nardò guadagnano quanto tutti i miei ma questo non è un problema. Budget alto. Giocano un’ottima pallacanestro. Un occhio di riguardo a Zampolli che ha una notevole potenza fisica, a Coviello, grande tiratore, ai due lunghi Visentin e Bjelic. Il primo e’ micidiale dentro l’area, il secondo e’ atipico per il suo ruolo e tira magistralmente da 3. Dobbiamo stare attenti ad accoppiarci bene, senza subire tiri aperti”. La settimana di lavoro in casa Scandone: “Abbiamo fatto bene, solo Erkmaa ha subito una botta al gomito sentendo un po’ di fastidio stamattina”. I lupi vengono da 5 sconfitte consecutive ma a Sant’Antimo qualcosa di più si è visto: “Abbiamo dimostrato di crescere difensivamente e offensivamente. Stiamo lavorando per amalgamarci”. La partita di Nardò: “Lì non abbiamo niente da perdere, consapevole che stiamo migliorando. Per noi sarà una sfida piacevole, un vanto, dobbiamo cercare di limitarli”.
L’ultimo posto in classifica non scoraggia De Gennaro: “Devo vedere il bicchiere mezzo pieno, i miglioramenti ci sono nonostante i limiti. Dobbiamo sopperire alla mancanza di talento aiutandoci, chiaro che bisogna porre rimedio ai tanti tiri sbagliati. Serve serenità e tranquillità, i ragazzi giochino come sanno giocare”. Salta fuori un obiettivo specifico per la trasferta salentina: “Farò in modo che tutti e 12 i convocati possano calcare il parquet. Questo non vuol dire che andiamo a farci una passeggiata. Ce la giocheremo a viso aperto. Punto ad un minutaggio simile per i ragazzi per non sovraccaricare quelli che ne hanno fatto di più”. Il motivo di questa scelta si può leggere nel calendario: “Prossimamente avremo 2 partite su 3 in casa, con avversari alla portata. Proprio contro Cassino e Corato al PalaDelMauro dobbiamo fare punti”. Gli esperimenti del coach continuano, ci si sofferma anche su una pecca di questa Scandone: “Ho cambiato diversi quintetti, sto provando Ondo Mengue da’ 3 o 4 così come De Leo. Tutti si devono adeguare. Siamo intercambiabili tranne Locci e Dushi, 5 puri. Sto sperimentando per avere qualcosa in più. La crescita si vede, a Sant’Antimo abbiamo retto 40′. Uno dei crucci e’ la mentalità di inizio partita, cominciamo soft. I ragazzi devono capire che si parte con la palla a due e si chiude al suono della sirena. Ci dobbiamo mettere la stessa intensità”.