di Lucio Ianniciello
La Scandone vince dopo 6 giornate, all’ultimo posto rimane Cassino. Tra l’altro i lupi recupereranno il match contro Corato mercoledì prossimo. Una vittoria meritata, il 10-19 del secondo quarto ha fatto temere un po’. Nel prosieguo nuova linfa è arrivata da una nota dolente, il tiro da tre. L’altra pecca, la partenza soft, e’ stata annichilita dal 20-13 del primo quarto. Cassino però e’ uscita dalla gara solo negli ultimi minuti.
De Gennaro sceglie Erkmaa, Ondo Mengue, Marzaioli, De Leo e Locci. Risponde coach Vettese con Puccioni, Rovere, Callara, Lasagni e Cecchetti. E’ subito 5-0 Avellino grazie a Locci e Marzaioli, Cassino risponde immediatamente per il 5-4. Cecchetto riduce le distanze per gli ospiti dopo l’11-5 irpino ma giunge la bomba di Marzaioli per il +7 (14-7). Intanto per i laziali rimane a terra Lasagni, altra perdita dopo Magini, viene portato via dal parquet in barella per problemi a ginocchio e caviglia. Avellino allunga con due canestri di Erkmaa e Ondo Mengue, si aggiorna il massimo vantaggio, +11 (18-7). Si ridesta Cassino, bomba di Fioravanti che vale il -5. Al 10′ 20-13. I viaggianti continuano a risalire la corrente, gioco da 3 di capitan Liburdi. E’ dura scalfire la zona per i lupi. Sbaglia Dushi per la Scandone in entrambi i pitturati, 20-18. Ventrone fa 0/2 ai liberi. Il pari è del centro Cecchetti mentre il sorpasso (21-22) è opera di Fioravanti. I padroni di casa si arenano al tiro, perdono una palla sanguinosa e il piccolo Manzo li punisce (21-25). E’ Mengue dalla lunetta a fermare l’emorragia. Avellino comincia a pagare pure a rimbalzo, Cecchetti va a nozze e sul 23-29 coach De Gennaro chiama time out. Una liberazione il canestro di De Leo, da’ seguito Locci ma Cecchetti imperversa con un 2+1. Rajacic porta Avellino di nuovo a contatto dalla linea della carità. Si va al riposo sul 30-32.
I tifosi irpini con uno striscione ricordano la tragedia di 39 anni fa. Il roster cassinate riparte forte, 0-5. La Scandone tampona con due liberi di Marzaioli, poi tripla di Mengue e si torna ai due punti di distacco. Tre falli per De Leo e Fioravanti. La bomba del sorpasso avellinese (38-37) è del play Erkmaa. Ora è un botta e risposta, da tre ancora Mengue. Bianco va a schiacciare su una palla persa dagli ospiti, 42-39. Risponde Callara con un 2/2. Avellino è in fiducia, tripla di Marzaioli. L’equilibrio non si spezza ma un aiuto alla Scandone arriva da Cecchetti, 0/2. Si sblocca Dushi, Manzo trova la bomba che porta Cassino sul -4 al 30′ (48-44). I laziali perdono palla, Mengue fa 5 punti di fila e Vettese richiama i suoi. Cecchetti risponde alla stessa maniera, 5 punti anche per lui in un amen. Locci fa ripartite la Scandone, dall’altra parte il play Manzo è una scheggia impazzita ma fa 0/2. Il +9 avellinese (58-49) è ristabilito da Erkmaa, bella tripla. Sembrano essere scappati i buoi in casa cassinate, Avellino non ammazza il match e Liburdi trova la tripla del 59-51. Locci e Rajacic tengono a distanza gli avversari, è +13 Scandone (66-53). Ormai è garbage time, Locci diventa miglior realizzatore con 17 punti, Cecchetti a 16. La Scandone vince 72-53.