Avellino (3-4-3): Abibi; Nije, Zullo, Laezza (10′ st Illanes); Celjak (14′ pt Silvestri), De Marco, Di Paolantonio, Parisi; Micovschi, Charpentier, Karic (31′ st Rossetti) . A disp.: Tonti, Pizzella, Palmisano, Morero, Albadoro, Alfageme, Carbonelli, Evangelista, Petrucci. All. Capuano.
Ternana (3-5-2): Marcone; Russo, Diakite’ (11′ st Bergamelli), Sini; Parodi, Salzano (20′ st Palumbo), Defendi, Damiani (29′ st Paghera), Furlan (25′ st Marilungo); Vantaggiato, Niosi (25′ st Nesta). A disp.: Tozzo, Iannarilli, Ferrante, Mucciante, Onesti. All. Gallo
Arbitro: Maranesi di Ciampino
Assistenti: Vettorel di Latina e De Angelis di Roma 2
Note: espulso al 48′ st Albadoro dalla panchina per proteste; ammoniti Russo, Palumbo, Paghera, Parodi; recupero 1′ pt; 5′ st.
Reti: 38′ st Nesta.
di Lucio Ianniciello
Bell’Avellino al Partenio Lombardi ma la terna arbitrale non ha brillato, i lupi meritavano almeno i tempi supplementari. Fischiati due offside che gridano vendetta. All’ 83′ la Ternana si e’ portata in vantaggio, da li’ si ergevano ancora più a protagonisti in negativo la Vettorel e l’arbitro Maranesi. I lupi abbandonano la Coppa Italia a testa alta.
Capuano non ricorre ad un massiccio turnover, tre cambi e tutti in difesa con Abibi, Nije e Zullo per Tonti, Morero e Illanes rispetto alla gara vinta in campionato contro il Rieti. Confermato il 3-4-3. Umbri con qualche avvicendamento in più, in attacco Vantaggiato e Niosi nel 3-5-2 di Gallo. In panchina l’ex Paghera. Primo episodio sospetto, una trattenuta su Charpentier che stava andando via, Maranesi lascia correre, lo stesso francese qualche minuto dopo impegna con una girata in area il portiere Marcone. L’Avellino ha cominciato a spron battuto. Da’ seguito Karic, il suo tiro a giro è largo. Intanto Silvestri deve prendere il posto di un Celjak acciaccato. De Marco si allarga, lo schema non cambia. Proprio l’ex Casertana ci prova con un tiro sopra la traversa. La Ternana mette paura ai biancoverdi o meglio lo fa Abibi, cross di Niosi e Vantaggiato incorna con l’albanese che accenna un’uscita avventata, fortunatamente si ritrova la sfera sul corpo. Dal calcio d’angolo seguente la palla si impenna, il portiere guarda la traiettoria fino a battere sulla parte alta del montante. Gli ospiti prendono l’iniziativa, botta a lato di Furlan. I lupi rispondono, palla persa della Ternana e sgroppata con conclusione centrale di Silvestri alla quale si oppone Marcone, replica Di Paolantonio ma il suo tentativo non è preciso. A fine primo tempo viene ammonito Russo che trattiene vistosamente Karic. Si va negli spogliatoi a reti bianche.
Si riparte. Una mischia nell’area irpina produce un tiro pericolosissimo a due passi dalla porta di Defendi, Abibi è bravo a respingere. Esce Laezza, altro infortunio dopo Celjak, per Illanes, la Ternana fa il cambio Diakite’-Bergamelli. Contestato un fuorigioco a Charpentier, effettivamente molto dubbio, che si stava fiondando su un lancio invitante. Tra l’altro sulla punta c’era anche un fallo da rigore. Corre un brivido lungo la schiena dei tifosi irpini quando Damiani con un tiro radente da fuori area fa la barba al palo. L’autore della conclusione poi lascia il posto a Paghera. Gallo termina le sostituzioni al 29′, dentro anche Marilungo poco prima. Al 27′ Karic ha un’ottima occasione ma tira alto, risponde Nesta con un diagonale che non va lontano dal palo. Rossetti sostituisce Karic. Calano le tenebre al Partenio Lombardi al 38′, Defendi trova l’opposizione di Abibi ma nel flipper in area Nesta trova il sette per lo 0-1 rossoverde. L’Avellino cerca di rimediare, Parodi falcia Micovschi. Al 43′ siluro di Di Paolantonio e colpo di reni di Marcone che evita il pari. Sciupa una grande chance Micovschi, né tiro e né cross, la Ternana si rifugia in angolo. Subito dopo scoppia la protesta (47′), Illanes infila Marcone ma viene segnalato dalla Vettorel un fuorigioco molto fantasioso. L’arbitro annulla il pari, il pubblico protesta a ragione. La rete avrebbe significato tempi supplementari. Cinque i minuti di recupero, passa la Ternana ai quarti di finale.