Focus sulle attività agroalimentari. L’importante convegno è stato promosso dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Avellino insieme all’Arpac (Agenzia regionale per la protezione ambientale). L’incontro si è svolto presso l’istituto agrario e per geometri “De Sanctis – D’Agostino” di Avellino.. Ad aprire i lavori Luigi Stefano Sorvino commissario dell’Arpac, Ciro Picariello presidente dell’ordine degli agronomi e Pietro Caterini dirigente scolastico.
Ne corso del convegno sono state trattate tematiche che hanno spaziato dalle modalità di esecuzione delle indagini ambientali sui terreni agricoli nel territorio denominato “Terra dei Fuochi”. Sono stati rappresentati anche i risultati finora conseguiti, al nuovo Decreto del 1° marzo 2019 n.46, che regolamenta gli interventi di bonifica, di ripristino ambientale e di messa in sicurezza delle aree destinate alla produzione agricola e all’allevamento. Infine, si è discusso del consumo del suolo, cioè l’aumento della copertura artificiale del suolo ad opera degli interventi umani, fornendo un quadro aggiornato dei processi di trasformazione del territorio campano, anche a confronto con i dati nazionali .
L’incontro ha visto l’attiva partecipazione di numerosi agronomi e studenti che sono rimasti attratti dalle numerose attività che l’ARPAC (agenzia regionale per la protezione ambientale) svolge sulle tematiche agro ambientali e sulla quantità e qualità dei dati disponibili sul sito agenziale www.arpacampania.it dove all’interno della tematica “agro-ambiente”, sono pubblicati i lavori prodotti dall’Agenzia su tematiche quali: Caseifici, Reflui Oleari, Reflui Zootecnici, Terra dei Fuochi.
Hanno relazionato il dirigente dll’Arpac Francesca De Falco e i funzionari Roberto Bardari e Gianluca Ragone. Il convegno è stato moderato dal dirigente Arpac Claudio Marro.
“Con questo incontro prosegue la volontà di ARPAC di aprirsi verso gli ordini professionali e le realtà produttive per coniugare esigenze di sviluppo e tutela del territorio nonchè far comprendere le prospettive di lavoro per i giovani studenti che si specializzano sulle attività del settore primario ma con uno sguardo approfondito sulle tematiche ambientali connesse”, afferma il presidente Ciro Picariello.