“Viviamo una stagione politica stagnante, scomparsa ogni iniziativa dal sapore e valore popolare, immutato resta il personaggio politico di questo o quel partito. Null’altro ! Questo lembo di territorio, il Baianese, viveva il trentennio di chiusura del secolo scorso – anni 70-80 e 90 -, sorretto dalla vivacità dei partiti Dc, Pci, PSI, e dalla esclusiva personalizzazione dei propri Dirigenti, tutti, impegnati a scalare posizioni di puro potere, nelle istituzioni, negli ospedali, nelle centrali della spesa corrente. La ideologia copriva le miserie umane. Oggi di quel mondo resiste la conservazione del solo potere esercitato da un PD contrapposto al PDL. Gli scriccioli della situazione politica, insostenibile, incominciano a farsi sentire; resta assordante il silenzio di quanti, a sinistra, vedevano nel PSI una ragione di presenza e di rappresentanza d’interessi non più riconducibile ai vecchi schemi di potere. Qual é la causa ? Assenza di uomini o di cultura politica ? O di entrambe le ragioni ? Eppure il socialismo in Europa continua ad attrarre interessi e la sua cultura informa, ancora, le istituzioni democratiche anche se flebile si fa la sua voce soprattutto nelle Istituzioni dell’Unione. Una riflessione dei navigatori di FB, non guasterebbe”.