“Eccoti, cagnone misterioso. Chissà da dove sei venuto, chissà che pensieri avevi, che tristezze conoscevi. Hai fatto parte del paese per anni, amato e accarezzato da tutti, vecchi e bambini. Ricordo quando, in piena estate, entravi nell’atrio fresco del mio palazzo e io, bambina chiamavo mamma e zia: c’è Spinoneeeeeee! E diventava gesto naturale portarti acqua fresca. Ti sdraiavi a riposare come se quella fosse casa tua e dopo il ristoro sparivi. Erano tutti tuoi i portoni di Avella, è questa la verità. Tua la chiesa del Convento. Tuoi i gradini della scuola. Tutti tuoi i bar e le ombre profumate degli alberi della piazza. Foto memorabile”. E’ solo uno, il più bello forse, dei centinaia di commenti arrivati su Facebook dopo che Pasquale Loiola ha postato una foto di Spinone, cane che tutti ricorderanno ad Avella, almeno fino alla classe 1980. Lo scatto è datato 1986 e Spinone si trovava insieme al Gruppo Scout a Gesù e Maria. Spinone, a detta di chi lo ha conosciuto, e che ha tramandato negli anni il suo nome, esprimeva dolcezza e tenerezza, condividendo tutti gli eventi positivi e negativi della comunità avellana. Presente a processioni, funerali e feste di piazza. C’è chi propone una raccolta fondi per dedicargli una statua al centro del Paese.